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Pubblicato il 19/04/2014 22:10

Polo Capitank promuove una giornata di studi a Pescara

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 "Una chance decisiva di promuovere l'innovazione in Abruzzo e utilizzarla come mezzo di crescita delle aziende di questa regione, e di tutta la filiera di una realta', quella chimico-farmaceutica, che non risente cosi' tanto della crisi, essendo innovativa e globale". Con queste parole il presidente del Polo Capitank, Enrico Giaquinto, ha presentato in una giornata di studi a Pescara le strategie e gli obiettivi di crescita del Consorzio che raccoglie 42 soci pubblici e privati nell'ambito del settore chimico-farmaceutico. Capitank e' uno dei 14 poli d'innovazione abruzzese e ha l'obiettivo di fare rete e reperire risorse e competenze da mettere a disposizione. Un obiettivo che, per Giaquinto, "si centra mettendo a sistema da un lato una realta' di ricerca, squisitamente culturale, che nasce dalle universita' e dai centri di ricerca pubblici e privati d'Abruzzo, e dall'altro la fortuna di avere la presenza di grossi gruppi industriali nel territorio, che portano la concretezza dell'utilizzo degli investimenti, che sono una base fondamentale per ottenere risultati". Tre le principali strategie messe in campo da Capitank per aprire nuovi percorsi di espansione della ricerca, illustrate dapprima nei workshop interni con tavoli tecnici specifici e poi nella conferenza aperta al pubblico. In primis, le grandi aziende che hanno aderito come soci al Polo potranno finanziare direttamente alcune attivita', commissionandole a universita' o centri di ricerca anch'essi soci. Ci sono poi i "progetti pilota", sempre presentati dai soci di Capitank, che il consorzio finanziera' direttamente, selezionati attraverso una gara interna. Solo per questo filone sono gia' stati messi in campo 600 mila euro. Inoltre, i componenti di Capitank sono gia' strutturati per partecipare all'imponente programma di investimento sulla ricerca dell'Unione Europea, denominato Horizon 2020, nell'ambito del quale saranno messi a disposizione 80 miliardi di euro. E il Consorzio si avvia a rinforzarsi sempre di piu'. "Abbiamo 42 soci tra aziende e istituzioni, ma abbiamo tante altre richieste. Arriveremo presto a quota-50 ma nei prossimi mesi anche a un numero molto piu' elevato", conclude il direttore del Polo, Ercole Cauti. 

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