Padova risulta essere l'universita' piu' virtuosa nell'analisi condotta sulle 14 aree disciplinari nelle quali e' stata organizzata l'analisi, dalla matematica alla fisica, dall'ingegneria all'economia, alla filosofia. Siena emerge invece dalla media relativa alla qualita' complessiva della ricerca nelle grandi universita' italiane, alla luce del rapporto fra qualita' della ricerca e dimensioni, con una percentuale pari al 35,7%. Sempre considerando le 14 aree disciplinari nelle prime posizioni, subito dopo Padova, risultano Milano Bicocca, Verona, Bologna e Pavia.
Fra le universita' di medie dimensioni valutate per aree si affermano Trento, Bolzano, Ferrara, San Raffaele di Milano, Piemonte Orientale e Ca ' Foscari di Venezia. Le piccole universita' piu' affermate nelle 14 aree sono: Scuola Superiore Sant'Anna di Pisa, la Normale di Pisa, Luiss di Roma, Sissa di Trieste e Campus Biomedico di Roma. Nella media generale che risulta invece considerando il rapporto fra produzione e dimensioni si affermano invece ai primi posti, dopo Siena: Verona (34,4%), Milano Bicocca (31,2%), Padova (30,4%) e il Politecnico di Milano (25,2%). All'ultimo posto, con segno negativo, si trova Messina (-33,0), preceduta da Bari (-31%) e Catania (-30,3%).
Fra le universita' di medie dimensioni al primo posto per capacita' innovativa risulta l'Istituto San Raffaele di Milano (106,1%), seguito dalla Bocconi, sempre a Milano (90,3%) e dall'universita' di Trento (59,5%). All' ultimo posto l' universita' de L'Aquila e la 'Carlo Bo ' di Urbino (entrambe con un - 29,1%). Fra le piccole universita' al primo posto c'e' lo Iuss di Pavia (196,4%), seguito dall'Istituto Italiano di Scienze Umane di Firenze (161,2%) e dalla Scuola Superiore Sant 'Anna di Pisa (158,8%). Ultima l'universita' telematica 'Leonardo da Vinci ' di Torrevecchia Teatina (-100,0%), l'Unisu di Roma (-80,3%) e la 'Dante Alighieri ' di Reggio Calabria (-78,9%).
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