Numeri da record per la prima edizione del Salone dei Prodotti tipici dei Parchi che nei quattro giorni di mostra mercato presso il complesso dell'ex Italtel di Pile ha richiamato circa 30.000 visitatori. In tutto 150 gli espositori presenti e provenienti dall'Abruzzo e da diverse regioni italiane, centinaia le tipologie dei prodotti tipici promossi, tutti provenienti da aree protette. Un Salone che ha saputo lanciare anche proposte e progetti di livello nazionale capaci di coniugare qualità, tipicità e ambiente e inaugurare una formula di promozione a chilometro zero: dal territorio direttamente alla tavola italiana.
Un evento nato a L'Aquila per testimoniare la volontà di rinascita di un intero territorio segnato dal sisma e di rilancio di una nuova "industria", quella della sostenibilità, della valorizzazione delle produzioni di qualità e dell'enogastronomia come opportunità di sviluppo turistico ed economico.
Importanti collaborazioni, come quella con le Camere di Commercio italiane che hanno aderito all'invito di quella aquilana, in primis Unioncamere Lazio e la Camera di Commercio di Roma, vicine a quella del capoluogo dal giorno del terremoto che ha distrutto la città. Prezioso l'apporto di Federparchi e Fondazione Symbola che hanno curato il programma dei convegni del Salone, da cui molte iniziative sono nate e sono state lanciate al nuovo governo perché ponga la massima cura alle opportunità che arrivano da tutta la "filiera ambiente ed enogastronomia". Forte anche la presenza di Slow Food Abruzzo e Molise e Ais - Associazione Italiana Sommelier che hanno accompagnato la manifestazione con degustazioni e laboratori del gusto mettendo a disposizione i migliori chef e sommelier della regione. Una filiera, quella del Salone, costruita dalla terra, in collaborazione con Coldiretti e Cia L'Aquila che hanno aperto le porte della storia e dell'agricoltura del territorio con le fattorie didattiche studiate per il Salone.
"Siamo molto soddisfatti di questa iniziativa che oltre a una notevole affluenza di pubblico ha fatto sì che i produttori presenti abbiano avuto la possibilità di presentare la loro fatica quotidiana. Soddisfatti anche i nostri produttori, che in quattro giorni hanno venduto tutto ciò che hanno portato e sono stati costretti più volte a riassortire gli stand. I loro commenti ci impegnano per le edizioni successive", dice Lorenzo Santilli, presidente della Camera di Commercio dell'Aquila.
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