"Un cast giovane e di qualita', un'operazione che esula dallo 'star system' e che da' l'occasione a giovani che hanno studiato in Abruzzo di debuttare con un'opera di rilievo, quale e' il 'Gianni Schicchi' di Giacomo Puccini". Cosi' il direttore d'orchestra, Maestro Gabriele Bonolis, noto per le sue performance a livello internazionale e per le collaborazioni con personaggi del calibro di Ennio Morricone, Hans Werner Henze e Roman Vlad, sintetizza l'essenza dell'allestimento dell'opera che verra' messa in scena venerdi' e domenica al Teatro Marrucino di Chieti. Bonolis, 46 anni, abruzzese di origine - padre di Teramo e madre di Fossacesia - ma romano d'adozione, debutta al Marrucino con quello che definisce il "Gianni Schicchi dei giovani", dirigendo orchestra e interpreti in un'opera che, a suo parere, e' "un distillato purissimo di conoscenza del teatro musicale da parte di Puccini". "Gianni Schicchi" e' stato abbinato a "Il Telefono" di Gian Carlo Menotti, "un'opera di semplice ascolto e di raffinata fattura". Nel caso dell'opera di Menotti i due interpreti sono stati scelti dalla direzione artistica in ambito nazionale. La regia e' di Ferenc Anger, direttore artistico del Teatro dell'Opera di Budapest. Si sofferma soprattutto sul valore del cast del 'Gianni Schicchi', Gabriele Bonolis. Un cast che e' il risultato di una convenzione da parte del Teatro Marrucino con il Conservatorio 'Luisa D'Annunzio' di Pescara. "Il direttore Massimo Magri - afferma il Maestro Bonolis - ha lavorato in maniera molto seria, selezionando dei giovani, allievi ed ex allievi del conservatorio. Io sono stato alle audizioni per scegliere i personaggi e non posso che esprimere un plauso a questa operazione. Anche il regista Ferenc Anger - preannuncia Bonolis - ha impostato una regia innovativa, giovanissima, degna di un cast cosi' giovane. Anger, tra l'altro, e' direttore artistico del Teatro dell'Opera di Budapest e questo rappresenta un riferimento internazionale importante per l'allestimento".
Il Maestro parla anche delle qualita' e del valore dell'Orchestra Sinfonica Abruzzese, che dirigera' nelle due rappresentazioni di venerdi' e domenica. "L'orchestra e' di primissimo livello - evidenzia Bonolis -. Spiccano delle ottime individualita' e la compagine si contraddistingue per una grande disciplina e per una compattezza degna di un gruppo cameristico. Un plauso va al Maestro Ettore Pellegrino, Spalla dell'Istituzione Sinfonica Abruzzese da oltre dieci anni e ora direttore artistico della stessa; Pellegrino, che attualmente ricopre anche la direzione artistica del Teatro Marrucino, e' riuscito a convogliare un ottimo gruppo di musicisti in una solida realta' sinfonica". "Sono convinto che il pubblico partecipera' con grande passione - conclude il Maestro -. Questa citta' ama il suo Teatro e lo segue in maniera fedele. Ho visto un'affezione straordinaria".
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