Un laboratorio per ricreare i costumi tradizionali del carnevale abruzzese. E' quello diretto dal professor Francesco Stoppa, docente universitario della 'd'Annunzio' e direttore del Cata, il Centro di antropologia per il turismo abruzzese, e che si svolgera' a partire da domani presso la sede dell'associazione Fontevecchia a Borgo Case Troiano di Spoltore, zona motorizzazione con inizio alle ore 20. "Nella sede dell'Associazione Fontevecchia - dice Stoppa - saranno lavorati lana, lino e altre stoffe naturali per ricreare gli abiti del Carnevale tradizionale abruzzese come si faceva anticamente nelle fredde serate d'inverno con le famiglie riunite nelle cucine o nelle stalle". Attraverso il laboratorio sara' insegnato come realizzare l'abito con stoffe di recupero, quali lenzuola usate, creare un cappello a cono con delle canne, fare dei pon pon e dei nastri per decorarlo. Ci sara'un maestro di canna per insegnare come pulirla e spaccarla, delle sarte per la cucitura e donne che tramandano l'arte della lavorazione della lana. "Il Pulcinella abruzzese - spiega Stoppa - e' il progenitore della maschere attuali. E' una figura mitologica, un vero e proprio semidio che riporta ordine nel mondo vegetale, sulla terra, dopo l'inverno. L'abito si caratterizza per un alto cappello a cono che ha lo scheletro di canna ed e' il simbolo di un personaggio con potere religioso. E' arricchito da numerosi pon pon in lana che rappresentano i fiori mentre i nastri colorati sono i nuovi germogli". I pulcinella hanno anche una mazza fiorita, sempre con anima in canna, rivestita di nastri colorati, una frusta e bandoliere che rappresentano attributi di un potere apotropaico come i campanacci che, agitati, scacciano il male. "Si tratta di una tradizione che trae origine da riti dei popoli italici che, in questo periodo - aggiunge Stoppa - davano inizio a feste di propiziazione primaverili. Secondo Paolo Toschi i pulcinella sono figure presenti nella cultura tradizionale italiana e sono i progenitori del teatro dell'arte". I costumi, una volta realizzati, saranno indossati da associati e da chi ne fara' richiesta, e sfileranno in manifestazioni storiche quali il carnevale di Chieti e quello di Palombaro. La partecipazione ai corsi e' totalmente gratuita
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