Cinque anni, due giornate, ma soprattutto 12 piazze in tutta Italia. L’evento “Nonno Ascoltami!”, nato cinque anni fa a Pescara, festeggia oggi il suo primo lustro di vita diventando un evento di carattere nazionale. Dall’Abruzzo, al Molise, dalla Puglia, al Lazio, alla Basilicata: si parte il 28 settembre con Pescara, Chieti, Lanciano, Teramo, Giulianova, L’Aquila e Penne, per poi proseguire il 5 ottobre con Vasto, Termoli, Albano Laziale, Bari e Matera. Medici e tecnici di “Nonno Ascoltami!” scenderanno in piazza, dalle 10 alle 20, per effettuare controlli gratuiti dell’udito. Protagonisti, ovviamente, saranno i nonni, ma non solo. Come spiega Mauro Menzietti, ideatore dell’iniziativa e vicepresidente nazionale Anap, Associazione Nazionale Audioprotesisti Professionali. «Quest’anno per la prima volta “Nonno Ascoltami!” diventa un evento di carattere nazionale. Siamo riusciti nell’intento di trasformare questa iniziativa in un vero e proprio evento sociale, che coinvolga i nonni, ma non solo. In piazza infatti, è chiamata tutta la famiglia che prenderà parte a diverse iniziative sociali. Non c’è nonno senza nipote e dunque i bambini saranno protagonisti di laboratori teatrali, mostre di disegni ed eventi sportivi». A rappresentare le Politiche sociali della Regione Abruzzo, Manuela Varrasso, che porta i saluti dell’assessore Marinella Sclocco. «“Nonno Ascoltami!” rappresenta un’importante iniziativa di prevenzione. I costi di rimediazione dell’ipoacusia infatti, sono molto più elevati dei costi per le iniziative di prevenzione.
La Regione dunque è attenta a questo tipo di attività e le sostiene in quanto iniziative sinergiche che parlano non solo di salute, ma anche di integrazione socio- sanitaria». E sul versante socio-sanitario interviene anche Lucia Todisco, del Polo Irene, che per il primo anno scende in piazza al fianco di “Nonno ascoltami!”. «Siamo convinti che la salute non debba rappresentare solo un costo per la comunità, ma che debba offrire soluzioni ai problemi dei La parola passa poi ai medici specialisti. «Dal primo anno di “Nonno ascoltami!” - spiega Claudio Donadio Caporale, direttore del reparto di Otorinolaringoiatria Ospedale civile “Santo Spirito”, Pescara - abbiamo fatto passi da gigante. Siamo convinti infatti che la prevenzione sia l’unica arma per combattere l’ipoacusia. La vera novità dell’edizione 2014 sarà la presenza in piazza di medici specialisti non solo del settore uditivo, che parteciperanno ad una tavola rotonda sulle problematiche della salute. Vorrei sottolineare il forte impatto sociale dell’ipoacusia: più di un terzo della popolazione dopo i 60 anni soffre di questa patologia, che incide per oltre 3,5 miliardi sul fondo sanitario nazionale». Adelchi Croce, direttore della Clinica Otorinolaringoiatrica Ospedale Clinicizzato SS. Annunziata, Chieti. «Oggi la tecnologia applicata alla medicina ha fatto enormi passi avanti, ma comunque la prevenzione rimane l’unica grande arma per combattere la perdita di udito. È importante infatti individuare il problema il prima possibile e intervenire in maniera precoce».
Si inizia alle ore 10 con la benedizione dei nonni, si prosegue per tutto il giorno con le visite nelle strutture mobili messe a disposizione da Croce Rossa e Misericordia. Poi la premiazione del disegno più bello, con gli elaborati degli alunni delle scuole elementari. In piazza anche i medici dell’associazione “Clown Doc”, i medici dell’Associazione ISA, gli atleti della Pescara Basket, i Lions di Chieti e l’associazione “La compagnia del sorriso”. L’anno scorso sono stati effettuati circa 2.100 controlli dell’udito, grazie allo sforzo di 67 medici specialisti del settore. E quest’anno l’obiettivo è di crescere ancora con 150 volontari pronti a scendere in campo insieme a 90 tra logopedisti, audioprotesisti e audiometristi.
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