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Pubblicato il 28/11/2014 09:09

Il Premio Nazionale Antonio Russo torna a Chieti

antonio russo, premio nazionale

Il Premio Nazionale sui reportage di guerra, intitolato ad Antonio Russo, dall'edizione del 2015 tornera' a svolgersi a Francavilla al Mare . Lo ha detto il sindaco della cittadina, Antonio Luciano, aprendo il Consiglio Comunale Straordinario. Il reporter, inviato di guerra per Radio Radicale, fu ucciso il 16 ottobre di 14 anni fa in circostanze misteriose a una ventina di chilometri da Tbilisi, capitale della Georgia. Nato a Francavilla al Mare il 3 giugno del 1960, Russo, protagonista di corrispondenze giornalistiche, sempre come freelance anche in Burundi, Ruanda, Algeria, Colombia e Kosovo, ha mantenuto sempre un legame molto forte con la sua terra. E' stato il presidente del Consiglio Comunale Rocco Paolini a spiegare che "il consiglio comunale straordinario e' stato convocato per commemorare Antonio Russo, giornalista sempre al fianco dei piu' deboli e sempre alla ricerca della verita'. Un uomo, un giornalista innamorato della sua professione, sempre lontano dalla sua terra, ma sempre cosi' vicino e che rappresenta un esempio per l'intera citta' di Francavilla al Mare". Il sindaco Antonio Luciani ha detto che "dal prossimo ottobre 2015 e' intenzione dell'Amministrazione restituire il Premio Antonio Russo alla nostra citta'. L'organizzazione - ha detto il primo cittadino di Francavilla al Mare - sara' affidata alla Fondazione Russo che con il Comune portera' avanti questo premio. Lo scopo della Fondazione e' quello di promuovere e tutelare chi si adoperera' della salvaguardia dei diritti umani. Il premio andra' agli operatori dell'informazione che si distingueranno nei reportage di guerra, sempre con l' obiettivo di cercare la verita'". Dopo il minuto di raccoglimento osservato nella sala consiliare, il sindaco Luciani ha consegnato una targa ricordo a Luisa Russo, cugina del giornalista morto in Georgia: "Voglio ringraziare l' amministrazione comunale per aver voluto riportare a Francavilla questo Premio. Da soli non potevamo andare piu' avanti e ora potremo continuare nella nostra opera che sara' sempre quella di premiare quei reporter e giornalisti che andranno, nel loro lavoro, sempre alla ricerca della verita' come ha sempre fatto Antonio". 

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