"Il coraggio di cambiare. Insieme per innovare costruiamo il primo sindacato di tutti": e' lo slogan che la Fiba Cisl ha scelto per il congresso straordinario della federazione che si terra' a Montesilvano dalle 14.30 di oggi fino al 29 aprile, all'hotel Serena Majestic. Dal congresso della Fiba, che segue di pochi giorno quello di Dircredito, nascera' un nuovo sindacato: "First Cisl" (Federazione italiana delle reti dei servizi del terziario), che rappresentera' tutti i lavoratori e tutti i contratti del settore del credito, compreso quello dei dirigenti, oltre che delle assicurazioni, delle riscossioni, delle Autorita' di Garanzia, di Banca d'Italia e delle Fondazioni bancarie. "Allo stesso tempo - dichiara il segretario generale della Fiba Cisl Giulio Romani - First costituira' al proprio interno settori di rappresentanza specifica, con una grande attenzione alla rappresentanza delle Alte Professionalita'". "E' nostra convinzione, infatti - aggiunge il segretario Fiba - che in una moderna organizzazione del lavoro, soprattutto nell'ambito dei servizi finanziari, in un contesto economico e sociale in grande difficolta', sia indispensabile la riqualificazione dell'idea di produttivita', che deve essere misurata non solo per i risultati immediati delle aziende bancarie, ma soprattutto per l'apporto costruttivo che la professionalita', la competenza, l'esperienza, l'intelligenza delle persone che vi lavorano puo' dare alla crescita equilibrata e sostenibile di un Paese altrimenti compromesso da un'inutile corsa verso obiettivi privi di prospettiva. Tutto cio' non puo' prescindere da una attenzione reale, anche sul piano delle tutele contrattuali, alla qualita' del lavoro e delle professioni ed alla valorizzazione della responsabilita'". "In quest'ottica - conclude Romani - mettere insieme le straordinarie esperienze sindacali di Fiba Cisl e Dircredito, non risponde solamente alla giusta aspirazione di creare una nuova organizzazione che si candidi ad essere la piu' rappresentativa del settore: First nasce per proporre un modello di rappresentanza assolutamente nuovo e moderno, che valorizzi l'autonomia della categoria come contributo fondamentale alla solidarieta' confederale, che rappresenti tutti con la capacita' di gestire le specificita' di ognuno, che punti sulla professionalita' dei lavoratori come valore aggiunto per loro, per le aziende e per il contesto sociale in cui viviamo"
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