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Pubblicato il 11/08/2014 15:03

"Pietre che cantano" a Rocca di Mezzo il 14 agosto

pietre che cantano, Rocca di Mezzo

 Il 14 agosto, alle 21, a Rocca di Mezzo, nello spazio polivalente del Palazzetto Sebastiani, nuovo appuntamento di 'Pietre che cantano' con il teatro, protagonista Marco Baliani, uno dei maggiori attori e drammaturghi del teatro italiano contemporaneo. Lo spettacolo, il cui titolo e' "Riscritture/riletture del mito", e' realizzato in collaborazione con il Centro studi "La permanenza del classico" dell'Universita' di Bologna. Alle 21, il festival ripropone in esclusiva lo spettacolo teatrale "Il canto dei profughi - Italia fugiens", presentato nell'ultimo Maggio bolognese del Centro studi, in una serie di letture dai classici riunite sotto il titolo Esodus: Marco Baliani , protagonista della scena teatrale italiana tra i piu' acclamati dalla critica, dara' una sua lettura di alcune pagine tratte dall'Eneide di Virgilio, in una originale interpretazione che guarda al presente e intende farci riflettere su antiche e nuove xenofobie, su antiche e nuove ospitalita'. Il professor Federico Condello, coordinatore scientifico del centro studi di Bologna, introdurra' all'ascolto. E proprio con Federico Condello, illustre grecista e coordinatore scientifico del Centro studi, si aprira' la giornata alle 18.00 con una conversazione dal titolo "Non so dimenticare. Elettra e altri". Incentrato sulla narrazione della vicenda tragica di Elettra, eroina condannata alla memoria, protagonista di capolavori della letteratura, da Sofocle a Hofmannsthal, ai contemporanei, l'incontro con Federico Condello dara' anche modo di conoscere l'attivita' dell'importantissimo Centro studi creato da Ivano Dionigi, magnifico Rettore dell'Universita' di Bologna ed insigne latinista. L'incontro prevede anche una parte musicale: la pianista Luisa Prayer accompagnera' il giovane baritono Giacomo Serra, allievo del Conservatorio di Bologna selezionato tra i vincitori del concorso per la produzione "I due Orfei", che ha aperto il festival in luglio, proponendo l'ascolto di alcuni Lieder di Schubert su testi di Goethe e Schiller, come esempio di altro possibile esercizio di riscrittura, attraverso la musica, di temi tratti dal mito.

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