Faenza diventa per tre giorni capitale della cucina popolare rappresentata dalle trattorie. E' la prima edizione di 'Tutti pazzi in citta'', dal 6 all'8 settembre nel centro storico, evento che vede confluire nove trattorie da Campania, Sardegna, Lazio, Abruzzo, Friuli, Basilicata ed Emilia Romagna, scelte tra quelle piu' vicine alla filosofia della cucina popolare di qualita' e di valorizzazione della filiera. Dalle 18.30 alle 23.30 piazza Nenni (ex Molinella) si trasformera' in una grande trattoria all'aperto con 400 posti a sedere, i vini in degustazione di 30 aziende, incontri, momenti culturali. Ogni giornata della manifestazione saranno tre le trattorie a servire al pubblico i loro piatti. Si comincia venerdi' 6 con Alberto Bettini, di Da Amerigo (Savigno-Bologna), Gostilna Devetak dell'omonimo locale di San Michele del Carso (Gorizia) e Pasquale Torrente di Al Convento (Cetara-Salerno). Sabato 7 sara' invece il momento di Giovanni e Gennaro d'Ignazio della La Vecchia Marina (Roseto degli Abruzzi-Pescara), Roberto Serra di Su Carduleu (Abbasanta-Oristano) e Peppe De Marco, Da Peppe (Rotonda-Potenza). Mentre, per la chiusura di domenica 8 saranno di scena Franco Cimini, Osteria del Mirasole (San Giovanni in Persiceto-Bologna), Arcangelo Dandini, L'Arcangelo (Roma) e la famiglia Spadone, che divide la sua attivita' tra il ristorante La Bandiera e l'Osteria La Corte (Civitella Casanova-Pescara). ''La nostra cucina e' in un momento interessante, di successo e di recupero di tutta la tradizione popolare italiana - afferma il curatore della manifestazione, Giorgio Melandri - In questo processo la filiera ha un ruolo fondamentale e si puo' affermare che quasi tutto quello che e' successo in Italia negli ultimi dieci anni e' successo proprio li', nella filiera. E quello che non e' successo li' e' successo nelle trattorie. Quella e' la coppia imbattibile del contemporaneo della cucina italiana, artigiani- trattorie. 'Tutti pazzi in citta'' e' il primo evento che riconosce a questo fenomeno un valore assoluto e gli regala il ruolo di protagonista. La tradizione popolare con questa filiera non deve avere complessi di inferiorita'. La grande cucina italiana ha cambiato tutte le sue rotte e noi cominciamo a raccontarlo. Farlo per primi e' un motivo di grande soddisfazione''. Programma della manifestazione e degli eventi su www.tuttipazziincitta.it.
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