"Ricordare il martirio dei nostri fratelli che si sono sacrificati per la nostra libertà è un nostro dovere: dobbiamo ricordare gli eroi della Resistenza, del Risorgimento, della Shoah, delle Foibe, affinché simili tragedie non facciano più parte della nostra storia. Pescara continuerà a tramandare la memoria degli uomini e delle donne simbolo, dovere delle Istituzioni, ma anche delle famiglie e degli insegnanti affinché sia garantito il passaggio del testimone tra le varie generazioni". Lo ha detto l'assessore alla Cultura Giovanna Porcaro nel corso della cerimonia promossa per la commemorazione dei Martiri di Colle Pineta svoltasi stamane presso il cortile della scuola '11 Febbraio ‘44', in via Colle Pineta. Presenti la Dirigente scolastica Assunta D'Emilio, il Presidente della Provincia di Pescara Guerino Testa e il consigliere provinciale Graziano Zazzetta, ma soprattutto tutti gli studenti della scuola primaria e gli studenti della scuola media Antonelli.
La cerimonia si è aperta con la tradizionale benedizione da parte del parroco Don Nino, e, dopo la recita delle preghiere, i bambini della scuola hanno deposto la corona dinanzi al Cippo, seguiti dall'assessore Porcaro e dal Presidente Testa, con un minuto di silenzio in memoria dei caduti.
"Nel pomeriggio dell'11 febbraio 1944 in questo luogo, uno alla volta, nove partigiani abruzzesi furono fucilati - ha ricordato l'assessore Porcaro nel proprio saluto rivolto ai ragazzi -, mentre si andavano formando le prime organizzazioni della gloriosa brigata Maiella, che avrebbe portato alto l'onore del popolo abruzzese sino ai confini con l'Italia, e sulle montagne d'Abruzzo, da Palombaro a Palena a Bussi, uomini, donne, contadini, intellettuali, lottavano e morivano per l'ideale della libertà. Per ricordare questa strage l'amministrazione comunale di Pescara il 25 aprile 1998 fece intitolare la struttura scolastica a quel tragico episodio. E' importante che oggi siano i bambini i protagonisti della commemorazione di quegli eventi che hanno drammaticamente segnato la nostra storia: la memoria del passato deve servire a far sì che anche la nostra terra non debba mai più essere macchiata da simili delitti. Lo scorso gennaio abbiamo celebrato la Giornata della Memoria dedicata alle vittime della Shoah, l'Olocausto, poi, appena ieri, il Giorno del Ricordo, per ricordare le vittime delle Foibe e l'esodo forzato di migliaia di italiani, ogni anno i pescaresi ricordano i bombardamenti che hanno colpito il capoluogo adriatico nell'agosto e nel settembre 1943, l'anno precedente l'eccidio nazista di Colle Pineta".
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