Scattano le sanzioni per i concorrenti alle procedure di gara che presentano dichiarazioni e documentazioni incomplete o si rendano responsabili, nel corso della procedura, di altro tipo di irregolarità essenziali. Lo prevede, oltre che la legge nazionale (la n. 114/2014 e l'art. 38 comma 2 bis del decreto legislativo 163/2006), il Regolamento approvato dalla giunta provinciale di Pescara, presieduta da Guerino Testa, ed elaborato alla direzione generale proprio su indicazione di Testa. La normativa nazionale dispone che l'ammenda venga fissata a livello locale e indica solo un limite minimo, pari all'un per mille del valore della gara, e un tetto massimo, pari all'un cento, tenendo conto della gravita' della violazione. Il Regolamento fissa in primo luogo i parametri per l'applicazione delle sanzioni: in caso di mancanza di documenti o di dichiarazioni (o mancata sottoscrizione degli stessi) si applichera' il cento per cento della sanzione massima, in caso di incompletezza di documenti o di dichiarazioni si applichera' il 75 per cento della sanzione massima mentre per altre irregolarita' essenziali si scendera' al 50 per cento della sanzione massima.
L'articolo 4 del Regolamento distingue poi la percentuale della sanzione massima, percentuale che aumenta gradualmente in base al valore dell'appalto e va dallo 0,002 per cento per lavori fino a 200mila euro e arriva allo 0,01 per cento per lavori oltre i 5 milioni di euro. Per le forniture e i servizi vale lo stesso principio: si parte da una sanzione massima dello 0,002 per cento per appalti fino a 40mila euro e si arriva allo 0,01 per cento per appalti oltre un milione di euro. Le sanzioni sono applicate con provvedimento del Rup, su segnalazione dell'autorita' che presiede la gara. Il valore dell'appalto e' determinato dal corrispettivo posto a base di gara comprensivo degli oneri per la sicurezza, dove previsti."Il Regolamento varato dalla Provincia entra nel dettaglio - spiega in una nota il presidente Testa - perche' stabilisce i criteri per l'applicazione delle sanzioni amministrative pecuniarie e gradua le sanzioni stesse in base alla gravita' della irregolarita', evitando che i concorrenti siano comunque esposti al massimo della sanzione anche nel caso in cui si riscontri a loro carico una irregolarita' poco grave. Si e' voluto, quindi, rendere effettiva ed equa l'applicazione della norma, evitando di applicarla a tutti nella stessa misura, indifferentemente"
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