"Ricordi indelebili di amici e colleghi con cui ho condiviso un intero periodo di convivenza e che oggi non ci sono piu'. Emozioni ed elementi che faccio fatica a raccontare". Cosi' il vicebrigadiere pescarese dei Carabinieri Paolo Di Giovanni, ferito gravemente nell'attentato di Nassiriya del 12 novembre 2003, nel ricevere il Premio Nassiriya, commemorazione dei caduti militari e civili nelle missioni internazionali per la pace giunta alla settima edizione. La premiazione - dedicata a coloro che si sono distinti nel corso dell'anno nel loro lavoro o nell'aiutare il prossimo - si e' svolta a Montesilvano, nella sala "Di Giacomo" di Palazzo Baldoni, alla presenza dei vertici locali delle forze dell'ordine, delle associazioni di protezione civile e soccorso e dei rappresentanti delle associazioni combattentistiche e d'arma. C'erano, tra gli altri, il vice prefetto aggiunto Maria Di Cesare, i comandanti provinciali dei Carabinieri, Paolo Piccinelli, e della Guardia di Finanza, Francesco Mora, e il sindaco, Francesco Maragno. "Testimone silente dei drammatici eventi di Nassiriya - si legge nella motivazione del premio a Di Giovanni, Medaglia d'oro Vittime del Terrorismo - che pur riportando ferite nel corpo ha saputo conservare lo spirito indomito del carabiniere. Ferma rappresentanza di una volonta' di vita imprescindibile da quella dell'Arma e strettamente legata alle origini forti e gentili della gente d'Abruzzo". A ricevere il premio, insieme a Di Giovanni, e' stato Jhonny D'Andrea, militare abruzzese, anche lui Medaglia d'oro Vittime del Terrorismo, rimasto ferito il 7 agosto 2011 durante una missione in Afghanistan, rischiando la vita "per portare in salvo due commilitoni gravemente feriti a seguito di un'esplosione, diventando bersaglio dell'artiglieria talebana". Premiati inoltre gli appuntati scelti dei Carabinieri di Montesilvano Rocco Rulli e Raffaele Aceto che lo scorso 2 agosto hanno messo "a repentaglio la propria incolumita' per garantire la sicurezza dei montesilvanesi" assicurando alla giustizia due malviventi che avevano rapinato l'ufficio postale centrale. Il riconoscimento e' andato anche all'ispettore capo Claudio Tenisci, ai sovrintendenti Giovanni Di Giorgio e Alessio Cecamore e all'assistente capo Luca Francesco di Felice, tutti della squadra Nautica della Polizia: nelle scorse settimane hanno soccorso e salvato un uomo in difficolta' in mare. Per un altro intervento in mare, risalente allo scorso agosto, sono stati premiati l'assistente capo della Polizia Fabio Vaccaro, l'appuntato scelto della Guardia di Finanza Giorgio Di Silvestre, il vigile del fuoco Matteo Pagliuca e il bagnino della Protezione civile Francesco Bonacera. Premio Nassiriya, infine, a due volontari della Protezione civile, Nicholas Maione e Saverio Siciliani, che a luglio hanno salvato una donna e il suo bambino
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