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Pubblicato il 04/07/2013 23:11

18 milioni di famiglie italiane temono alterazioni nel cibo

famiglie, geo economy

Il moltiplicarsi degli episodi sempre di alterazioni, falsificazioni e contraffazioni di prodotti alimentari mette in allerta quasi 18 milioni di famiglie italiane, pari al 71 per cento del totale. E' quanto emerge da una analisi della Coldiretti illustrata nel corso dell'Assemblea nazionale sulla base di una indagine Censis/Accredia. Anche per effetto della crisi - sottolinea la Coldiretti - nel primo trimestre del 2013 sono stati effettuati sequestri di prodotti alimentari per un valore di 112,6 milioni di euro secondo i dati del Comando Carabinieri per la Tutela della Salute (Nas)
"La lotta alla contraffazione e alla pirateria rappresentano per le Istituzioni un'area di intervento prioritaria per recuperare risorse economiche utili al Paese e generare occupazione" ha affermato il presidente della Coldiretti Sergio Marini nel sottolineare che "la politica italiana deve avere il coraggio di difendere i valori distintivi, che tutti insieme danno luogo a quel Made in Italy e che hanno a che fare con l'articolo uno della Costituzione perche' sono le nostre future opportunita' di lavoro. In paesi come il nostro - ha precisato Marini - la Commissione parlamentare anticontraffazione non dovrebbe essere oggetto di dibattito in Parlamento ma prevista per legge, anzi, se possibile, nella Costituzione stessa. La distintivita' e' il nostro punto di forza e non si puo' accettare - ha sottolineato Marini - che venga minata a livello nazionale, europeo o nei rapporti internazionali". I prodotti alimentari piu' colpiti dalle frodi secondo i carabinieri dei Nas sono stati nel 2013 - ha sottolineato la Coldiretti - quello della carne e degli allevamenti (52 per cento) con il caso della carne di cavallo spacciata per manzo, farine, pane e pasta (12 per cento in valore del totale sequestrato) e le conserve alimentari (7 per cento) ma va precisato peraltro che ben l'8 per cento del valore dei sequestri riguarda la ristorazione con la chiusura dei locali.

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