La Giunta regionale d'Abruzzo, su proposta dell'assessore alle Politiche agricole, Mauro Febbo, ha varato un intervento di sostegno alle aziende agricole, per la concessione di contributi in regime 'de minimis'. Un provvedimento attraverso il quale e' stata recepita una circolare dell'Abi (Associazione Bancaria Italiana) che prevede una proroga della scadenza proprio per il credito agrario di conduzione.
"Con questo atto di Giunta - ha detto l'assessore - sara' possibile permettere alle aziende di beneficiare di un supporto prezioso in un periodo di generale difficolta' e soprattutto di non rimanere scoperte nel periodo successivo alla scadenza del 31 dicembre. Si tratta di un ulteriore intervento in favore del settore primario che si va ad aggiungere a quello gia' realizzato a ottobre e che porta i fondi stanziati dalla Regione a oltre 1 milione 300 mila euro".
Le aziende, alle prese con la grave crisi economica, potranno cosi' beneficiare di proroga fino al 30 aprile 2013 della scadenza dei prestiti concessi in applicazione del D.G.R.
n.739/P del 7 novembre 2011. In sostanza, la Regione si fa carico delle ulteriori spese che intervengono a carico della aziende che, alla scadenza del 31 dicembre, per effettuare il rinnovo del prestito pagherebbero un tasso non agevolato fino al 30 aprile 2013. Con questo atto di Giunta, che si traduce in una maggiorazione dell'intervento rispetto a quanto gia' stabilito ma che si e' reso necessario viste le innumerevoli difficiolta' che hanno colpito il settore primario, si riduce in modo sostanzioso l'impegno che le aziende devono sostenere per il pagamento degli interessi.
La concessione di contributi, in regime "de minimis", in conto interessi, sui prestiti a breve termine contratti dalle imprese agricole interviene sulle necessita' legate all'anticipazione delle spese per la conduzione aziendale fino alla vendita dei prodotti. I provvedimenti realizzati dalla Regione hanno quindi l'obiettivo di migliorare le condizioni di accesso al credito di conduzione, sotto forma di concorso interessi, ed e' a favore delle imprese attive nella produzione primaria di prodotti agricoli e di quelle attive nel settore della trasformazione e commercializzazione di prodotti agricoli.
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