E' un veneto Doc che dimostra di credere nel Sud Alessandro Benetton. E in occasione del 49/mo Vinitaly, nella inedita veste di socio al 60% di Farnese Group, ha presentato la sua prima vendemmia in una cena-evento. Farnese produce 16 milioni di bottiglie, per il 90% esportate in 78 Paesi, per un fatturato di quasi 50 milioni di euro, con una crescita dei volumi che, negli ultimi due anni ha raggiunto percentuali nell'ordine del +50%. Il gruppo "21 Investimenti", che fa capo all'imprenditore Alessandro Benetton, nel febbraio 2013, e' entrato come nuovo socio della realta' nata in Abruzzo nel 1994 e oggi attiva in cinque tra le regioni piu' vocate alla viticoltura nel Mezzogiorno: e' in Abruzzo con i marchi Fantini e Caldora; in Basilicata con Vigneti del Vulture; in Campania con Vesevo; in Puglia con Vigneti del Salento; in Sicilia con Vigneti Zabu' e Cantine Cellaro. . ''Fa parte della cultura di "21 Investimenti" - ha detto Benetton - affiancare imprenditori meritevoli che sanno incarnare un sogno di sviluppo con una gestione piu' manageriale. Di Farnese Group mi e' piaciuta la passione per il prodotto, e la particolarita' dei territori di produzione che hanno un alto potenziale. L'azionariato di "21 Investimenti" sara' molto attivo nel portare nuova linfa per lo sviluppo, una discontinuita' per crescere. Ma e' il progetto ad avermi convinto fin dal principio insieme a due produttori, Sciotti e Baccalaro, di alta qualita'. Io non sono un grande esperto di vini - ha ammesso - ma da quando conosco questa realta' ho imparato a distinguere il buono dal cattivo. E adesso siamo in pista insieme''. ''Il nostro primo Vinitaly - ha detto Valentino Sciotti, presidente e Ad di Farnese Group - risale a 20 anni fa, con un progetto condiviso con l'enologo Filippo Baccalaro e annunciato qui a Villa del Quar dove torniamo felici di aver aperto le porte a un nuovo socio, con cui condividiamo il sogno di crescere ancora e la passione per lo sport".
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