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Pubblicato il 29/12/2012 17:05

Boom di zampone e lenticchie, + 8% di acquisti

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Un occhio al portafoglio e un occhio alla tradizione. Con la tendenza al risparmio e i menu low cost, nel cenone di Capodanno e' "boom per cotechini e zamponi che fanno registrare un aumento negli acquisti dell'8% rispetto all'anno scorso, per un totale di circa 6 milioni di chili serviti in tavola". E' quanto stima la Coldiretti nel sottolineare che "sulle tavole di quasi due italiani su tre (62%) sara' presente il gustoso insaccato. Il rinnovato interesse per questi pregiati prodotti della salumeria made in Italy scaturisce da un ritorno dei piatti della tradizione, ma anche dalle caratteristiche nutrizionali profondamente cambiate. Rispetto a venti anni fa, oggi i due insaccati simbolo del Capodanno hanno infatti il 33% di grassi in meno".

Durante le festivita' di fine anno, precisa la Coldiretti, "vengono fatti sparire dalle tavole circa il 90% del totale della produzione nazionale. La preferenza degli italiani va ai cotechini il cui consumo in quantita' e' pari a oltre il doppio di quello degli zamponi. La maggioranza della produzione nazionale e' certificata come cotechino e zampone di Modena Igp, riconoscibili dal caratteristico logo a cerchi concentrici gialli e blu con stelline dell'Unione europea, ma si rileva anche una apprezzabile richiesta per cotechini e zamponi artigianali, magari acquistati direttamente dagli allevatori, in azienda, nei mercati o nelle botteghe di Campagna Amica".

Insieme ai due piatti storici e' immancabile la presenza delle lenticchie chiamate a 'portar fortuna, spiega ancora la Coldiretti, "con un consumo stimato di circa 10 milioni di chili, anche se poche sono realmente italiane come quelle Castelluccio di Norcia Igp, ma anche quelle inserite nell'elenco delle specialita' tradizionali nazionali come le lenticchie di Santo Stefano di Sessanio, di Valle agricola, di Onano, Rascino e Ventotene, di Villalba, Leonforte, Ustica e Pantelleria o umbre, quali ad esempio quelle di Colfiorito". 

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