Quasi otto italiani su dieci (76 per cento), con un aumento del 14 per cento rispetto allo scorso anno, sono contrari all'utilizzo di organismi geneticamente modificati (Ogm) in agricoltura per difendere il territorio dalle contaminazioni. E' quanto afferma la Coldiretti sulla base dell'ultimo sondaggio Ipr marketing divulgato in occasione della manifestazione per seconda Giornata mondiale contro Ogm mentre e' stata annunciata la raccolta del mais transgenico nel campo di Vivaro (Pordenone), nonostante il decreto interministeriale che vieta nel territorio nazionale la coltivazione di varieta' di mais MON810, provenienti da sementi geneticamente modificate. "La contaminazione biotech delle campagne e' un attentato alla biodiversita' del territorio ma gli organismi geneticamente modificati (Ogm) in agricoltura - sostiene la Coldiretti - non pongono solo seri problemi di sicurezza ambientale e alimentare, ma soprattutto perseguono un modello di sviluppo che e' il grande alleato dell'omologazione e il grande nemico della tipicita', della distintivita' e del Made in Italy".
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