Il turismo enogastronomico nel 2012 cresce e supera i cinque miliardi di fatturato diventando il vero motore della vacanza Made in Italy. E' quanto afferma il presidente di Coldiretti Sergio Marini, nell'incontro "L'Italia che piace nell'estate 2012: il turismo ambientale ed enogastronomico" organizzato insieme alla Fondazione Univerde.
Coldiretti ha stilato una classifica regionale sulla base dei prodotti agroalimentari tradizionali dove spicca la Toscana con 465 specialità. Secondo Coldiretti, per piu' di un italiano su tre (35 per cento) dipende infatti proprio dal cibo il successo della vacanza e il Bel Paese in questo senso non è avaro.
Complessivamente lungo la penisola sono stati censiti 4.671 prodotti tradizionali dei quali quasi il 10 per cento si trova appunto in Toscana, al primo posto con le sue 465 specialità ottenute secondo regole tradizionali protratte nel tempo per almeno 25 anni. Tra le tante spiccano la torta di Villa Basilica, una torta salata e piccante a base di riso, ed il toscanissimo prosciutto di cinta senese.
Il secondo posto con 384 prodotti recuperati se lo aggiudica il Lazio. Terze a pari merito, con 370 prodotti tradizionali, Campania e Veneto. Seguono Piemonte (363 prodotti), Liguria (295) e l'Emilia-Romagna che, con ben 28 nuove denominazioni, ha stabilito il record di incremento del 2012 raggiungendo quota 285. La classifica prosegue con Calabria (269), Lombardia (242), Sicilia (234), Puglia (231), Sardegna (178), Molise (159), Friuli-Venezia Giulia e Marche (150), Abruzzo (147), la provincia autonoma di Trento (109), quella di Bolzano (92), Basilicata (77), Umbria (69) e Val d'Aosta (32).
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