Stop al pascolamento da parte di terzi a partire dalla campagna 2014. Lo afferma Confagricoltura Abruzzo rendendo nota la decisione dell'Agenzia per le erogazioni in agricoltura (Agea) emanata lo scorso 11 ottobre. ''L'Agea, quindi, ha ritenuto fondate le osservazioni di Confagricoltura Abruzzo - spiega l'organizzazione - che nei giorni scorsi aveva trasmesso al Commissario Straordinario dell' Agenzia e all'assessore regionale Mauro Febbo una nota con la quale aveva chiesto di cancellare la norma che consentiva alle societa' con sede legale fuori regione di ottenere i premi comunitari sui pascoli ad uso civico presi in affitto dai comuni senza necessita' di avere il bestiame''. ''E' una prima vittoria della battaglia condotta dagli allevatori abruzzesi che questa estate avevano protestato anche contro alcuni sindaci di Comuni montani - afferma il direttore della Confagricoltura regionale, Camillo Colangelo - denunciando delle anomalie nell'assegnazione dei pascoli da parte dei Comuni a favore di societa' del nord Italia in grado di pagare affitti fuori mercato per accaparrarsi i pascoli demaniali senza necessita' di essere proprietari di bovini o ovini''. ''Ora occorre che il Consiglio Regionale - conclude Colangelo - recepisca, nella legge regionale sulla forestazione, gli emendamenti sull'utilizzo dei pascoli demaniali, presentati dall'Assessorato agricoltura. Le nostre risorse naturali devono essere destinate prioritariamente agli allevatori abruzzesi, gli unici che possono garantire un utilizzo rispettoso dell'ambiente e della biodiversita' con bestiame di proprieta' regolarmente registrato nella Banca Dati Nazionale e correttamente gestito''
© Riproduzione riservata
Utenti connessi: 1
Condividi: