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Pubblicato il 22/03/2013 10:10

Gli “svapatori” che odiano le bionde

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di Giulia Grilli

Hanno rinunciato al catrame, al monossido di carbonio e al tabacco per abbracciare liquidi a base di nicotina, glicole propilenico, glicerina e aromi. Gli svapatori non temono la novità della sigaretta elettronica, né la mancanza di studi scientifici sugli effetti a lungo termine del prodotto. I tabagisti che abbandonano le vecchie bionde sembrano aumentare, e i negozi per la vendita delle e-cigarette spuntano come funghi. Solo nel centro di Pescara se ne possono contare almeno cinque. Il business è in piena espansione e sconfigge la crisi con grande facilità.

Da un pò di mesi è diventato l'oggetto più chiacchierato, più desiderato, ma anche in grado di innescare accesi dibattiti tra venditori, istituzioni pubbliche, medici e consumatori. La e-cigarette è un dispositivo che emula la sigaretta tradizionale, ma non contiene tabacco e non necessita dell'accendino. E' composta da una batteria e da un atomizzatore e viene azionata premendo un pulsante che permette l'inalazione del vapore. Proprio per l'assenza di combustione e delle sostanze tossiche che ne derivano, si ritiene che la nocività del fumo elettronico sia inferiore.

Abbiamo incontrato i ragazzi del Fumo del Conte, uno dei primi negozi aperti a Pescara in via Nicola Fabrizi, per comprendere meglio il boom di questo nuovo prodotto. Originari di Torino, città capitale della rivoluzione anti-bionde in cui nel 2010 è stato aperto il primo punto vendita di e-cigarette in Europa, si sono trasferiti in Abruzzo in cerca di un nuovo mercato.

 

Nel giro di cinque mesi solo nel centro di Pescara hanno aperto molti negozi per la vendita di sigarette elettroniche. Perché questo business è in espansione?

Il nostro negozio, il Fumo del Conte, è stato uno dei primi ad aprire qui a Pescara, insieme ad Ovale. Poi a catena si sono aggiunti shop relativi ad altri brand a Piazza Salotto, in via Venezia, in Corso Vittorio Emanuele e un altro in via Nicola Fabrizi. Abbiamo un secondo punto vendita a Lanciano e prevediamo di aprire nuovi negozi a Montesilvano, Pescara zona Stadio, Ortona, ma anche a Riccione e in Sicilia. Conoscevamo la potenzialità del business, avendo visto l'enorme sviluppo avvenuto a Torino nel giro di due anni. Pescara era un'area completamente nuova e priva di competitors, per cui avviare qui l'attività ci è sembrata un'ottima occasione. In poco tempo i consumatori di sigarette elettroniche sono aumentati perché questo prodotto appaga la voglia di fumare, è meno nocivo ed è più economico.

 

Qual' è il consumatore tipo delle e-cigarette?

I giovani sono passati alle sigarette elettroniche per moda, ma molti adulti stanno riscontrando ottimi risultati perché smettono di fumare o diminuiscono drasticamente. Passare da due pacchetti di Marlboro rosse a sole cinque sigarette al giorno è un grande miglioramento. All'inizio è stata dura spiegare ai più curiosi il funzionamento di questo prodotto. Oggi i consumatori sono ben informati e i clienti si recano in negozio già preparati. Ci sono anche persone che, pur non avendo mai fumato, decidono di acquistare la sigaretta elettronica con un liquido privo di nicotina.

 

Quanto si risparmia in termini economici?

Dipende da quante sigarette si fumavano prima. In media si può risparmiare il 70%. È necessario acquistare un liquido da 20 ml, che noi vendiamo a 11 Euro, e un atomizzatore ogni 30 o 40 giorni, in base a quanto si "svapa". Una spesa di 30 Euro mensili dovrebbe essere sufficiente per un fumatore medio. I liquidi hanno diverse gradazioni di nicotina: 0, 0.4, 0.8 per quelli italiani e 0, 0.6, 1.2, 1.8 e 2.4 per i liquidi americani. Cerchiamo di trovare una concentrazione simile a quella delle sigarette originarie che il cliente fumava in modo da appagare il suo bisogno, per poi diminuire gradazione nel tempo.

 

Le persone che acquistano questo prodotto vogliono smettere di fumare o diminuire il consumo di sigarette tradizionali?

Potremmo dire che tre quarti dei clienti vengono nel nostro negozio con l'idea di smettere di fumare, mentre il restante quarto è scettico e alterna le sigarette normali a quelle elettroniche. Dipende sempre dalla volontà della persona, ma un'alta percentuale smette di fumare. All'inizio è necessario continuare ad assumere nicotina perché il corpo ne dipende, ma con determinazione si può diminuire la gradazione fino ad acquistare un liquido privo di nicotina.

 

Non contiene catrame, non contiene monossido di carbonio, non ingiallisce i denti e le unghie, non è cancerogena. Allora perché si sente parlare così male della sigaretta elettronica?

Perchè lo Stato sta perdendo soldi. Gli studi dicono che in Italia i consumatori di sigarette elettroniche aumentano e passeranno dagli attuali 400.000 a un milione alla fine del 2013. È vero che non esistono ricerche scientifiche che descrivano gli effetti a lungo termine dell'utilizzo delle e-cigarette, per cui ogni giorno se ne sente dire una nuova, ma è pur vero che questo dispositivo ha lo stesso principio di funzionamento dell'aerosol e del narghilé.

 

Non avete paura di vendere un prodotto effettivamente nocivo?

È evidente che la e-cigarette sia meno nociva della sigaretta tradizionale per l'assenza di sostanze tossiche. I liquidi sono certificati e se ci fossero stati effetti negativi immediati l'avremmo già

 

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