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Pubblicato il 03/11/2012 14:02

Calascio

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Luogo sospeso nel tempo, giunto a noi direttamente dal Medioevo

Calascio è uno di quei luoghi sospesi nel tempo, giunto a noi direttamente dal Medioevo. I bastioni della rocca di Calascio sono la naturale continuazione delle bianche pietre calcaree del massiccio su cui sorge, eppure al vederla, per la sua aerea posizione (1.460 m s.l.m.) si ha l’impressione di un fiabesco miraggio. Il luogo è tanto suggestivo da essere stato scelto come location di vari film, italiani e hollywoodiani, come il famoso “Lady Hawke”.

Calascio si stende in basso, alle pendici del monte. E’ un paese antico, fatto di pietra e ricco d’arte: il nucleo urbano è un intrico di vie su cui si affacciano case torri a due o più piani e di piazzette dove sorgono case patrizie e chiese, testimonianze di un borgo un tempo ricco grazie alla pastorizia. Protettore del paese è San Nicola di Bari, il santo dei pastori. Alla chiesa a lui dedicata si accede attraverso un cinquecentesco portale di legno intagliato con scene dell’Antico Testamento e della vita del Santo.

Altrettanto prezioso l’interno con pregevoli lavori del Seicento e del Settecento. Anche il ceto rurale volle una chiesa dedicata al suo santo protettore, S. Antonio Abate: edificata nel 1645 si arricchì, circa due secoli dopo, di una toccante opera del Patini, “Le tentazioni di Sant’Antonio” oggi sostituita da una copia. Arredi barocchi anche nella chiesa del Convento di Santa Maria delle Grazie, arricchito inoltre di una biblioteca ben fornita di codici, incunaboli e cinquecentine. Alla Rocca si può salire a piedi o in macchina e, prima di arrivare al castello (che in realtà è una torre di avvistamento e fortificazione militare), si noteranno le mura sbrecciate del vecchio paese che fu completamente abbandonato negli anni cinquanta e che oggi si sta ristrutturando come luogo di soggiorno soprattutto estivo. Poco lontano, su un piccolo pianoro a strapiombo, sorge la cappella a pianta ottagonale dedicata alla Madonna della Pietà, edificata, secondo la tradizione, nel 1451, come ex voto sul sito dello scontro tra una banda di briganti e le truppe dei feudatari del luogo, i Piccolomini, conti di Celano.

Comune: tel. 0862.930132

Dove dormire e mangiare: Rifugio della Rocca di Paolo Baldi www.rifugiodellarocca.it/ tel. 338 8059430 340 4696928

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