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Pubblicato il 09/08/2013 10:10

"Festival degli affetti" a Castel del Monte

Castel del Monte, festival degli affetti

A Castel del Monte prima edizione del "Festival degli affetti", rassegna cinematografica curata dall'attore Claudio Botosso che si tiene fino al 31 agosto e offrirà un significativo panorama del cinema di qualità che parla dell'Abruzzo. Sei le proiezioni serali (ore 21.30), ingresso gratuito.
Dopo il film di apertura del Festival, "Fontamara" di Carlo Lizzani dal romanzo di Ignazio Silone, presentato dalla protagonista Ida Di Benedetto, vincitrice per questo film del premio "David di Donatello", non poteve mancare "Serafino" di Pietro Germi, in programma domenica 11 agosto, con Adriano Celentano e Ottavia Piccolo.
Il terzo film è "Big Night" del 1996, di Campbell Scott e Stanley Tucci con Isabella Rossellini e Ian Holm; la proiezione domenica 18 agosto. Il film racconta la storia di due fratelli abruzzesi emigrati a New York dove hanno aperto un ristorante. Il 25 agosto è la volta di "Aspetta primavera Bandini", di Domenique Deruddere con Ornella Muti, Joe Mantegna, Faye Dunaway: il film, tratto dall'omonimo romazo di John Fante, racconta dell'emigrazione abruzzese negli Stati Uniti. Mercoledì 28 agosto il famosissimo "Uomini e lupi" di Giuseppe De Santis, interpretato da Silvana Mangano e Yves Montand. In un piccolo paese dell'Abruzzo montanaro si danno appuntamento i lupari più bravi per una caccia al lupo con premio in denaro. C'è Giovanni, sposato, che ha bisogno di quei soldi per campare la famiglia; Ricuccio, invece, per via del premio si spaccia per luparo ma è uno sbruffone. La morte di Giovanni e la discesa di un branco di lupi affamati che minaccia il paese farà emergere le virtù altruiste e nascoste di Ricuccio.
Tra gli ospiti della rassegna dedicata al cinema che parla dell'Abruzzo, il regista Luciano Odorisio che presenterà - sabato 31 agosto - il film di chiusura, "Sciopén" con Michele Placido e Giuliana de Sio. Insieme al regista ci sarà il professor Carlo De Matteis, docente di Letteratura all'Università dell'Aquila, che per quel film fu attore per una volta e interpreta proprio il personaggio Sciopén. La trama: a Chieti, il progetto di ricostruire una orchestra stabile scatena invidie e intrallazzi e mette a confronto due direttori che nella lontana infanzia erano stati amici per la pelle.

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