L'Abruzzo entra per la prima volta nei Musei Vaticani. La regione, infatti, e' grande protagonista della Mostra fotografica dedicata ai due pontefici canonizzati lo scorso 27 aprile, Giovanni XXIII e Giovanni Paolo II, dal titolo "L'umilta' e il coraggio che hanno cambiato la storia", aperta fino al 19 luglio. Si stima che ai Musei Vaticani in questi tre mesi sia il massimo di affluenza con oltre un milione e mezzo di persone previste. La partecipazione dell'Abruzzo alla mostra dei Musei Vaticani, organizzata dal Centro Televisivo Vaticano e dal Servizio Fotografico de L'Osservatore Romano, in collaborazione con Officine International e QMedia, e che vede in prima linea la Regione Abruzzo attraverso l'Assessorato al Turismo, e' stata illustrata a Pescara, alla sede della Giunta Regionale in viale Bovio. Presenti, tra gli altri, la responsabile della Fototeca dei Musei Vaticani e tra i curatori della mostra, Paola Di Giammaria, il co-organizzatore, Quirino Marchegiani (QMedia) e l'assessore regionale al Turismo, Mauro Di Dalmazio. Nell'ambito della mostra e' stato allestito un "corner" dedicato all'Abruzzo, con maxischermo e postazioni informatiche, per presentare e mostrare le eccellenze del territorio, dal patrimonio naturale al turismo, anche religioso, fino all' enogastronomia. Per i gruppi provenienti dall'Abruzzo che visiteranno in questi tre mesi i Musei Vaticani, all'interno dei quali e' allestita la mostra, previsti sconti sul ticket di ingresso ai Musei, entrata senza fila e gadget. "Si tratta di un'occasione unica che abbiamo colto al volo, perche' abbiamo ritenuto la partecipazione della regione Abruzzo a questa mostra - ha detto Di Dalmazio - irripetibile per omaggiare Papa Wojtyla e per promuovere e valorizzare quei luoghi dell'Abruzzo da lui tanto amati, e spesso visitati". Nove delle 60 immagini dedicate a Wojtyla e presentate ai visitatori di tutto il mondo ripercorrono lo speciale rapporto con l'Abruzzo. Un rapporto fatto di alcune visite ufficiali e di tante 'fughe', almeno un centinaio, per lui che era un grande amante degli sci e della montagna, sulle cime abruzzesi, per momenti di solitudine e di meditazione. A curare la mostra, accanto a Paola Di Giammaria, Arturo Mari, fotografo ufficiale di Giovanni Paolo II. Sono in tutto 120 le fotografie scelte nell'immenso patrimonio di immagini dei due Papi. Nel percorso inseriti alcuni documentari della Filmoteca Vaticana e del Centro Televisivo Vaticano e un filmato inedito su Papa Wojtyla. Due le sezioni: la prima con gli scatti, tutti in bianco e nero, del Pontificato di Giovanni XXIII, il piu' breve del Novecento, mentre le foto a colori introducono nella sezione di Giovanni Paolo II, simbolo di una nuova epoca. "Il nostro pensiero - ha spiegato Di Giammaria - e' andato all'umilta' e al coraggio con cui i due Papi hanno affrontato e cambiato la storia in due periodi diversi degli ultimi secoli". E una foto di Wojtyla vescovo al Concilio Vaticano II lega le due sezioni. Un Papa, Wojtyla, "che ha avuto un grande rapporto con l' Abruzzo come mostrano le foto che abbiamo inserito nella mostra. Foto - racconta la curatrice - che lo vedono in compagnia di scout e giovani che lui tanto amava a Piani di Pezza nell'86, o all'Aquila. Altre foto sono risalenti gia' al 1962". Gli organizzatori della mostra, dopo la conferenza stampa, hanno incontrato l'assemblea della Conferenza Episcopale Abruzzese-Molisana (Ceam), riunitasi oggi a Chieti e presieduta da Monsignor Tommaso Valentinetti. Nel corso dell'incontro i curatori hanno illustrato i dettagli della mostra e la partecipazione dell'Abruzzo, unica regione italiana presente ai Musei Vaticani.
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