Sara' operativo da sabato 15 febbraio il nuovo percorso ciclo pedonale di mountain bike del Sangro, che va dalla foce del fiume Sangro al lago di Serranella, dalla riserva naturale regionale Lecceta di Torino di Sangro fino all'oasi Wwf Lago di Serranella, per complessivi 53 km, tra andata e ritorno. L'iniziativa e' stata illustrata oggi a Lanciano dai sindaci delle due riserve, Sergio De Luca, di Casoli, e Silvana Priori, di Torino di Sangro, unitamente a Augusto De Sanctis, coordinatore regionale Oasi-Wwf, Nicola Ranalli, progettista, della coop. Terracoste, e Andrea Natale, direttore della Lecceta di Torino di Sangro. La pista, con punto di massima elevazione di 121 metri sul livello del mare, interessa i territori di 8 comuni(Lanciano, Casoli, S.Eusanio del Sangro, Altino, Mozzagrogna, Paglieta, Fossacesia, Torino di Sangro), unendo realta' naturalistiche ben conservate, tra cui il bosco di Mozzagrogna. Escluso ogni contatto con l'area industriale ValSangro. ''La pista, e' stato detto, propedeutica alla realizzazione della via Verde adriatica e Parco della Costa Teatina, rappresenta un mezzo per far conoscere sia le bellezze naturalistiche, storiche e architettoniche che il settore agricolo sangrino''. Il progetto e' costato 10 mila euro, con fondi delle due riserve Wwf. ''Un esempio per gli enti sovracomuali su come e' possibile realizzare progetti importati, ha detto De Luca, il quale ha aggiunto che presto la pista raggiungera' il lago di Casoli ''. Il sindaco Priori ha poi annunciato che Torino di Sangro e' comune capofila per un collegamento Adriatico-Tirreno per la realizzazione di un percorso della Memoria, ricadente sulla linea Gustav, che interessera' Abruzzo, Lazio e Molise, toccando i due cimiteri canadesi di Torino di Sangro e di Minturno (Latina);''Il percorso della Memoria, ha chiuso la Priori, ha gia' avuto l'attenzione del Commonwealth''.
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