Sulla salute sessuale e le tematiche riproduttive le giovani donne italiane sono 'rimandate a settembre'. Appena poco piu' di 4 su 10 sono consapevoli di esporsi al rischio di rimanere incinte in caso di rapporto non protetto e solo 3 su 10 della possibilita' di contrarre malattie sessuali. Lo rivela il secondo sondaggio on line realizzato da 'Mettiche.it', il portale promosso dalla Smic, la Societa' medica italiana per la contraccezione, su quasi 3mila e 500 donne dai 14 anni in su, l'84% tra i 21 e i 25 anni. Nonostante la contraccezione d'emergenza non sia piu' un mistero - 7 donne su 10 sanno che e' un metodo d'emergenza efficace per evitare una gravidanza indesiderata - le conoscenze di base lasciano davvero a desiderare. I dati sono allarmanti considerando che solo una su 10 conosce dettagliatamente i principi dell'ovulazione, mentre ben il 73% ritiene che i giorni fertili siano solo quelli dal 14° al 15° giorno dal ciclo, ignorando che si puo' rimanere incinte ogni volta che si fa sesso, anche perche' la 'finestra fertile' di un donna e' molto piu' ampia di quello che si pensi. Non solo, il 56% pensa che il coito interrotto sia un buon sistema per evitare una gravidanza non desiderata. "Tuttavia - commenta Emilio Arisi, presidente della Smic - abbiamo notato alcune evoluzioni positive a distanza di un anno dal precedente sondaggio che la nostra societa' aveva lanciato: le giovani donne sanno cosa e' la contraccezione d'emergenza. C'e' pero' anche il permanere di una preoccupante mancanza di conoscenze basilari sulla riproduzione, nonostante la quasi totalita' delle donne che hanno partecipato al sondaggio abbia un elevato livello di istruzione scolastica"
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