gestionale telefonia Gestionale Telefonia
HOME » L'ARIA CHE TIRA » BANKITALIA,50 BCC A RISCHIO. PADOAN: SISTEMA FRAMMENTATO
Pubblicato il 22/03/2016 05:05

Bankitalia,50 Bcc a rischio. Padoan: sistema frammentato

l'aria che tira

Una cinquantina di banche di credito cooperativo in difficolta' (su un totale di 300) e potenzialmente sottoposte a "tensioni" dovute alla scarsa patrimonializzazione e alle debolezze e criticita' di un sistema reso ancora piu' fragile dalla crisi finanziaria. L'analisi arriva dal responsabile della Vigilanza di Bankitalia, Carmelo Barbagallo, che - al netto della riforma da oggi in Aula alla Camera - fotografa un mondo scarsamente capitalizzato e poco propenso all'innovazione, che ha nel territorio la sua forza e allo stesso tempo il suo limite, con conflitti di interesse e condizionamenti locali che possono influenzare le decisioni di allocazione del credito e di investimento, "mettendo a rischio la sana e prudente gestione". Rispetto alle altre banche, le Bcc hanno vissuto la crisi finanziaria in una condizione di maggiore debolezza, perche' - ha spiegato il capo dipartimento di via Nazionale - "il modello di governance ne limita la capacita' di raccolta del capitale di rischio e i vincoli territoriali ed operativi non ne consentono l'adeguata diversificazione". Il risultato e' che una parte non indifferente del mondo cooperativo ha cosi' difficolta' ad alimentare il patrimonio "nella misura e con la rapidita' imposti dal contesto regolamentare, istituzionale e di mercato", ha insistito Barbagallo, promuovendo pero' la riforma del governo e le modifiche introdotte in Parlamento sulla way out e sulla governance. Un lavoro, quello portato avanti sull'intero sistema bancario, rivendicato dal ministro dell'Economia, Pier Carlo Padoan. Di fronte a troppe banche, spesso troppo piccole, la strategia del governo e' stata quella di rafforzare un settore ancora frammentato, spingendo sulle aggregazioni, sulla quotazione e sulla trasparenza. Cercando allo stesso tempo anche di fornire alternative ai soli istituti per la ricerca di finanziamenti imprenditoriali. "Le banche sono ancora l'unico canale di approvvigionamento del credito per le imprese. La peculiarita' del sistema italiano - ha spiegato il ministro - e' in questa sua dimensione che da' peso preponderante al canale bancario". Ma alla luce della crisi economica, questo canale "va rafforzato e reso complementare ad altri".

© Riproduzione riservata

Condividi:

Articoli Correlati



Utenti connessi: 4