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Pubblicato il 13/05/2015 22:10

Berlusconi rilancia la campagna elettorale dalla Puglia

Il rientro questa sera nella Capitale per fare il punto con i suoi fedelissimi alla vigilia della partenza per la Puglia dove Silvio Berlusconi restera' due giorni girando da Nord a Sud per sostenere la corsa di Adriana Poli Bortone. Una trasferta sicuramente non facile, in una Regione diventata di fatto la polveriera di Fi e dove si e' consumato il primo 'strappo' con Raffaele Fitto. L'eurodeputato azzurro a capo della cosiddetta fronda, infatti, sostiene la candidatura di Francesco Schittulli e nelle stesse ore in cui il Cavaliere girera' per la Regione ha in agenda un vero e proprio tour nelle piazze: "La sua visita e' sbagliata. Ha sfasciato tutto", e' il messaggio di benvenuto che l'eurodeputato invia a Berlusconi. Insomma, nessuno sconto anzi, l'ex presidente della Regione invita gli elettori a votare Francesco Schittulli oppure Michele Emiliano, candidato del Pd riducendo di fatto a due la corsa per la Regione senza considerare Adriana Poli Bortone, sostenuta da Forza Italia. Salvo cambi di programma dell'ultima ora, il leader azzurro sara' a Bari domani mattina per rilanciare il progetto a cui ormai punta e cioe' la riunificazione dei moderati e la trasformazione di Forza Italia in un partito sul modello dei Repubblicani americani in grado di fare da polo di attrazione per gli alleati. Un messaggio chiaro che il Cavaliere intende inviare in primis a Matteo Salvini. Il segretario della Lega, oggetto di una nuova contestazione in Sicilia, non sembra per nulla intenzionato ad aderire al progetto berlusconiano. Anzi: nel corso di un comizio il leader leghista non ha risparmiato una nuova frecciata agli ex alleati. Salvini non cita mai Forza Italia, ma ci tiene a marcare le distanze: "Quando eravamo al governo non siamo riusciti fare quello che volevamo. E' evidente che abbiamo scelto dei compagni sbagliati".

Insomma, nessuna intenzione di ritornare alla vecchia coalizione di centrodestra soprattutto se questo vuol dire tornare alleati di Angelino Alfano. Il discorso comunque sara' ripreso all'indomani delle regionali quando il Carroccio pretendera' da Fi di non essere piu' considerato un alleato di serie B; anzi, se isondaggi saranno confermati dal responso delle urne, la Lega si appresta a surclassare gli azzurri. Le pretese di Salvini, pero', non preoccupano l'ex premier convinto che la pancia dell'elettorato moderato non andra' mai dietro agli estremismi della Lega: da soli i leghisti non governeranno da nessun parte, continua a ripetere ai suoi. Al di la' del Carroccio pero', Berlusconi dovra' prima o poi affrontare anche il 'dossier Forza Italia'. Il partito e' da tempo vittima di guerre e spaccature interne che rischiano di accelerare la scissione prevista all'indomani del voto. Sotto stretta osservazione continua a rimanere Fitto. I suoi parlamentari, sia alla Camera che al Senato, danno ormai per imminente il divorzio da Fi, anche senza aspettare il 31 maggio. Il diretto interessato si tiene lontano dai commenti su questo tema ma ai suoi uomini continua a ripetere che la 'miccia' che dara' vita a tutto il processo che portera' alla nascita del nuovo soggetto deve arrivare dall'Europa. L'eurodeputato azzurro, ormai da parecchio tempo in stretto contatto con i conservatori europei, aspetta che sia ufficializzato il passaggio nel loro gruppo (il terzo all'europarlamento), dar vita a gruppi autonomi in Parlamento ed essere cosi' il punto di riferimento dei conservatori in Italia. La dead line ufficiale e' fissata a subito dopo le Regionali, ma non e' detto che il processo non possa subire un'accelerazione.

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