A un mese dall'affidamento dell'incarico ad Enrico Letta, la fiducia nei confronti del neo premier e del suo esecutivo si ferma al 45%. Il sondaggio e' stato effettuato dall'Istituto IPR Marketing, diretto da Antonio Noto, per conto di Repubblica.it.
La fiducia al Presidente del Consiglio e' al 45%; pur scontando un lieve calo (-3) rispetto alla rilevazione effettuata nel giorno della nomina a Presidente del Consiglio, il livello della fiducia nei confronti del Premier si mantiene ancora su livelli sufficienti, considerato che la leggera flessione e' la naturale differenza tra le aspettative di un mese fa e il reale primo giudizio sull'azione del Governo. Comparando tuttavia il livello di fiducia oggi a Letta con lo stesso indice dei suoi predecessori dopo un mese dalla nomina possiamo dire che i giudizi su Letta sono piu' tiepidi rispetto a quelli degli altri premier. Probabilmente, questa volta, anche per la natura particolare della maggioranza 'di larghe intese' non si e' ancora sviluppata la 'luna di miele' che genera giudizi iniziali molto positivi. Infatti, dopo un mese Prodi aveva il 53% di fiducia, Berlusconi il 59% e Monti addirittura il 62%, tutti significativamente al di sopra del 45% di Letta.
Per quanto riguarda i Ministri, sono evidenziati i risultati solo dei membri del Governo che hanno un livello di conoscenza maggiore del 20%. Probabilmente, nei prossimi mesi la graduatoria sara' arricchita anche dalla presenza degli altri componenti dell'esecutivo che ora risultano 'non classificati' proprio a causa del basso livello di conoscenza. Nella classifica primeggiano due donne; al comando, al 55%, troviamo infatti il ministro della Giustizia, Anna Maria Cancellieri, ed al 50% il Ministro degli Esteri, Emma Bonino. Al terzo posto il titolare del ministero dell'Interno, Angelino Alfano, con il 46%, poi Lupi (Trasporti), al 44% e Giovannini (Lavoro e Politiche Sociali), subito dietro, con il 43%. Il Ministro Saccomanni, titolare del ministero chiave dell'Economia e Finanze e' al 41% e precede il Ministro all'Integrazione Kyenge, che al 39% dimostra che, oltre a una buona dose di notorieta' derivante dalle polemiche scatenate dalle sue proposte sulla cittadinanza, parte anche con un buon livello di adesione alla sua azione politica.
Il sondaggio e' stato effettuato da Ipr Marketing per Repubblica.it intervistando, con il proprio sistema esclusivo Tempo Reale, tra il 20 e il 23 maggio, un campione di 1.000 italiani - rappresentativo per eta', sesso ed area di residenza della popolazione maggiorenne residente.
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