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Letta non crede alle imminenti elezioni
"si e' fatta la stessa cosa "di quello di cui accusammo Berlusconi con il Porcellum"
Anche con una nuova legge elettorale "non penso che sia possibile" andare ad elezioni prima dell'approvazione delle riforma del Senato e "penso che sarebbe un errore". Lo ha affermato Enrico Letta, ospite di 'In mezz'ora' su Raitre.
"Ritengo che il cambio di fase rappresentato da Renzi sia un cambio di fase che necessita di una riflessione piu' profonda rispetto a semplice interviste, battute" e "un libro e' meglio di un hashtag. Lo afferma l'ex presidente del Consiglio Enrico Letta a 'In 1/2h', presentando il suo libro e precisando come lui e Romano Prodi abbiano scritto questi due valori "indipendentemente l'uno dall'altro. Non c'e' nessuna manovra"
"Nel centrosinistra occorre riflettere, io ho visto fare a persone come Ciampi, Prodi, Draghi delle cose straordinarie dopo i sessanta o i settanta" quando Matteo Renzi "propone un altro tipo di separazione, che e' contrapposizione tra vecchio e giovane dove tutto cio' che e' giovane e', in quanto giovane, giusto" dice Enrico Letta. "Il tema e' apertura-chiusura, bisogna lavorare su questa contrapposizione", aggiunge.
Enrico Letta ribadisce il suo "atteggiamento di contrarieta' alle forzature applicate" sulla legge elettorale. Si dice "sorpreso dalla accelerazione, non me lo aspettavo" e nel corso della trasmissione "In 1/2h" dice che in fondo si e' fatta la stessa cosa "di quello di cui accusammo Berlusconi con il Porcellum, cioe' una legge elettorale faccia a maggioranza". Invece per Letta "e' assolutamente fondamentale la linearita' e la coerenza. Mi hanno detto che da ex premier sbagliavo ad essere cosi' duro ed invece no"
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