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Pubblicato il 08/03/2015 08:08

Matteo Renzi prepara lo sprint per le riforme

Il premier Matteo Renzi al Tg1 annuncia lo sprint per le riforme del fisco, ribadendo che bisogna stare attenti a "non fare pasticci" e andare avanti dritti verso "un fisco semplice". Il nuovo pacchetto di decreti attuativi della delega fiscale era atteso per il 20 febbraio, quando aveva subito un nuovo rinvio per via dell'assenza del ministro dell'Economia Pier Carlo Padoan, impegnato a Bruxelles sul dossier Grecia. Gia' in quella occasione il premier aveva spiegato l'opportunita' di prendersi tutto il tempo necessario per affinare le proposte ed evitare "pasticci". Tempo che serve anche a trovare sulle nuove misure l'accordo tra tutti gli attori in campo, Agenzia delle Entrate ed Equitalia comprese. Proprio verso quest'ultima arriva la stoccata del capo del governo, simbolo nell'immaginario collettivo del 'fisco vessatore' del passato: "Dobbiamo fare un fisco semplice - ha detto Renzi - da un lato stangare quelli che non pagano le tasse, ma non creare un clima di oppressione. La prima bozza andava bene a Equitalia, meno all'Italia". Che il 'nuovo verso' sul fronte delle tasse sia quello di un 'fisco amico' e' noto, e proprio in questa direzione dovrebbero muoversi i prossimi decreti. In arrivo ci sono le nuove norme sulla cooperative compliance, centrate sulle imprese, a partire dalle grandi, con cui il fisco cambia ottica e non vuole piu' essere strumento di freno economico, ma favorire lo sviluppo, prevedendo l'assistenza da parte dell'Entrate per dare certezza sugli adempimenti. Anche sulla fiscalita' internazionale si punta a dare piu' certezze, con la revisione del ruling e dei prezzi di trasferimento, anche in chiave anti-elusione (e proprio su questo capitolo ci sarebbero ancora delle divergenze). Altro tassello della semplificazione il decreto sulla fatturazione elettronica, che puntera' anche a superare il vecchio scontrino cartaceo in favore di quello digitale. Le due misure insieme renderanno la vita piu' semplice a imprese e commercianti, da un lato, e dall'altro consentiranno verifiche piu' rapide e pungenti contro gli evasori. In arrivo poi anche le nuove regole per il catasto e il riordino delle norme sui giochi. Rimandati invece a maggio i nodi piu' 'spinosi' su accertamento e riscossione e soprattutto sulla revisione delle sanzioni, dopo le polemiche sollevate dalla ormai famosa soglia di non punibilita' del 3% immaginata anche per le frodi fiscali, ma che non dovrebbe piu' essere contemplata nei nuovi testi.

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