Tra poche ore si conoscerà l'esito definitivo delle trattative tra Pdl e Leg. Nulla di scontato ne' in un senso ne' nell'altro, precisano fonti di entrambi gli schieramenti, interessati comunque a tenere alta la guardia a difesa delle reciproche richieste politiche. Centrale la questione della premiership e del ruolo - dunque - di Berlusconi. Ruolo che il segretario del Pdl, Angelino Alfano, vede ben delineato: 'e' il nostro candidato - dice - ma non credo sia un problema insormontabile'.
Ottimismo che trova sponda leghista - secondo gli osservatori - solo nei tweet di Maroni che anche oggi ha continuato a cinguettare certezze sullo sbarco al Pirellone e al 'filotto' (o euroregione) del Nord. Due obiettivi, questi, impossibili senza i voti del Cavaliere o in caso di 'vendette' pidielline nelle giunte governate in coabitazione. 'Da dove prenda Alfano queste certezze, non lo so', e', pero', la dura replica di Matteo Salvini a meno di due ore da un vertice-cena tra Maroni, Berlusconi e i loro piu' stretti collaboratori. 'Con il Cavaliere in campo - spiega il segretario lumbard - non c'e' possibilita' di alcun accordo'.
Intanto Silvio Berlusconi crede nella rimonta attraverso la sua massiccia presenza mediatica. 'Partire io sconfitto? Assolutamente no', dice al Tg5 spiegando che gli sono bastati 15 giorni di presenza sui media per recuperare 10 punti di consenso nei sondaggi contando 'di riprenderci in casa quel 40% che ci ha votato nel 2008 e che e' abbastanza facile da convincere'.
Il Cavaliere, continuando a strizzare l'occhio a via Bellerio e alla pancia leghista, prova a compiacerli proseguendo con la strategia di attacco nei confronti di Mario Monti, e promettendo di 'smantellare' gia' al primo consiglio dei ministri, l'impianto dell'Imu, restituendolo ai cittadini: 'Aboliremo l'Imu e poi ci dedicheremo alla riforma del mercato del lavoro e delle pensioni' dice in mattinata a Teleradiostereo. Ma e' ancora il Prof l'obiettivo principale delle bordate del leader Pdl. Dicendo che la sua lista e' 'immorale' perche' 'messa in campo per portare voti alla sinistra sotto mentite spoglie', Berlusconi torna a definirlo un 'leaderino' che si 'e' messo insieme ad una accoppiata, Fini e Casini, che te la raccomando...'. Ma tanto, si dice certo Berlusconi, 'per Monti c'e' solo un ruolo da comparsa nello scenario politico con un tempo di permanenza molto stretto'.
E per questo, avverte ancora, 'gli italiani devono imparare a votare: devono fare una scelta di campo netta. O la sinistra di Bersani, o il centrodestra rappresentato da me. Tutto il resto, a partire da Monti, e' inutile nell'attuale quadro politico'.
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