Colpo di freno sull'ipotesi di rimpasto di governo. A bocciare un rimescolamento di carte nella compagine di Enrico Letta e' il segretario del Pd Matteo Renzi al quale basta un tweet per troncare di netto, con due 'hashtag', le voci degli ultimi giorni. "Parlare di rimpasto e' roba da Prima repubblica #chenoia. Vi prego: parliamo di #coseconcrete". La presa di posizione in 140 caratteri arriva dopo l'incontro di un'ora al Quirinale con il Presidente della Repubblica, ufficialmente dedicato, secondo la nota ufficiale, ad "uno scambio di idee su prospettive, confronto e iter per la riforma della legge elettorale e per le riforme istituzionali, in attesa della sentenza della Consulta sulla legge elettorale''. La sentenza, con le sue motivazioni, e' data in arrivo, secondo le indiscrezioni, se non stasera, per domani o mercoledi'. Nel frattempo a Montecitorio sono iniziate le audizioni degli esperti sulla riforma del sistema di voto, in vista dell'appuntamento per l'aula fissato per il 27 gennaio. Da Citta' del Messico, dov'e' in missione ufficiale, il premier Enrico Letta ostenta ottimismo: sul fatto che l'Italia possa finalmente fare le riforme "grazie al ringiovanimento dei leader politici" e sull'anno che si e' appena aperto, sul versante dell'economia: ''Il 2014 -dice il premier- e' un anno fondamentale, e' il primo anno che non si apre con l'emergenza finanziaria, e' il primo anno che si apre con le opportunita' delle riforme e le opportunita della crescita. Ecco perche' i ritardi del passato oggi possiamo e dobbiamo superarli''.
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