"La ricchezza non e' in fondo al mare: la ricchezza e' il mare, la costa, il paesaggio, la bellezza. Dove e' il cambiamento, Renzi?". Cosi' Nichi Vendola a Pescara, intervistato dal giornalista dell'Huffington Post, Alessandro De Angelis, ad una festa di Sel, in riferimento al rischio petrolizzazione nel mare Adriatico. "Ha detto Renzi che non si fara' fermare dai 'comitatini'. Ma credo che tutti i popoli della costa Adriatica sentano come oltraggio la ricerca di greggio in fondo al mare". "Siamo prigionieri di un'Italia dove si dovevano invocare le grandi opere - ha proseguito Vendola - grandi opere indispensabili al regime che di volta in volta le invocava come le piramidi per i moderni faraoni"
"Non ci sono zone franche in Italia dal punto di vista del dissesto idrogeologico": lo ha detto Nichi Vendola in relazione alla situazione provocata in Puglia dal maltempo di questi giorni. "A differenza pero' della tragedia del 2007, quando l'incendio nel bosco di Peschici provoco' danni enormi e morti e fu affrontato a mani nude da pescatori, da volontari, da semplici cittadini, oggi in poche ore abbiamo mobilitato mezzi, elicotteri, Protezione Civile, 118, un migliaio di persone in un territorio molto vasto. Abbiamo messo in piedi una macchina emergenziale seria. In questi anni abbiamo fatto della lotta al dissesto idrogeologico una bandiera issata nel nome della tutela del territorio". "Abbiamo speso tutte le risorse che avevamo sul capitolo dissesto idrogeologico, ne vorremo altre e ora vorremmo concentrarci su cio' che ci raccontera' l'autorita' di bacino che sta radiografando la natura dei danni che si sono determinati"
La sinistra in Italia e in Europa deve concentrarsi su un obiettivo fondamentale: abbattere il muro dell'austerity". Lo ha detto Nichi Vendola a margine di una festa di Sel a Pescara. "Penso sia palese, solare, sotto gli occhi di tutti il fallimento delle ricette che hanno comandato nel nome della lotta alla crisi: il taglio drastico della rete delle protezioni sociali, il dimagrimento coatto del welfare. Un'Europa che si impoverisce, un'Italia che si impoverisce". "E' paradossale che nel nostro Paese tutti i dati macroeconomici sono negativi e dopo sette anni di sacrifici il debito pubblico invece di diminuire aumenta. Un punto di realta' continuamente rimosso, esorcizzato".
"Bisogna cambiare verso come dice Matteo Renzi. Purtroppo lui non ha cambiato verso rispetto a Enrico Letta, rispetto a Monti, rispetto a Berlusconi. Siamo in continuita' con le politiche economico-sociali dei governi precedenti, tutti obbedienti ai diktat di Bruxelles e tutti sottomessi all'egemomna politica della signora Merkel", ha concluso Vendola
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