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Pubblicato il 24/02/2015 22:10

Salvini punta alla leadership del centrodestra

Forte dei sondaggi che vedono la "sua" Lega in continua crescita, Matteo Salvini vuole la leadership nel centrodestra. Il segretario della Lega, pero', deve fare i conti con l'insubordinazione interna di Flavio Tosi: il sindaco ribelle di Verona e' pronto a presentarsi alle elezioni in Veneto contro Luca Zaia, candidato ufficiale del Carroccio e governatore uscente. La grana Tosi complica i piani di Salvini proprio a pochi giorni dalla grande manifestazione di sabato a Roma che, nelle intenzioni del segretario, avrebbe dovuto sancire il lancio dell'Opa della Lega su tutto il centrodestra. Salvini continua a rifiutare qualsiasi ipotesi di alleanza con Ncd e mette in serie difficolta' Forza Italia che, invece, vuole dialogare con il partito di Angelino Alfano giudicandolo determinante nelle regionali in Campania. E proprio in questa partita intende insinuarsi Tosi: il primo cittadino scaligero, gia' vicino a Giorgia Meloni (Fdi) e al "ricostruttore" azzurro Raffaele Fitto, e' venuto a Roma dove oggi ha incontrato Gaetano Quagliariello nella sede di Ncd. L'impressione e' che voglia compattare e guidare un fronte anti-Salvini in Veneto, strappando a Zaia anche l'appoggio dei centristi di Ncd. La reazione di Salvini e' stata la minaccia di espellere dal Carroccio il "sindaco ribelle" gia' nel vertice Lega Nord-Liga Veneta in programma nei prossimi giorni. Salvini ostenta sicurezza anche grazie all'appoggio del governatore della Lombardia Roberto Maroni che ha indicato in Zaia il candidato della Lega in Veneto ed ha invitato Tosi a fare un passo indietro. Il leader leghista sta giocando il tutto per tutto nella Regione capofila del Nord Est: l'idea di andare da soli in tutte le Regioni in cui si vota quest'anno prende sempre piu' corpo. D'altronde, la rottura con Ncd in Veneto significa quasi certamente l'assenza di un accordo con Forza Italia in Liguria, Toscana e Marche. Una prospettiva che nel Carroccio non spaventa malgrado non manchi qualche malumore. Salvini ha i sondaggi dalla sua. Secondo le rilevazioni dell'Istituto Piepoli per ANSA, Forza Italia continua a scendere (11%) ed e' ormai staccata di 5 punti dalla Lega (16%). Ma non basta, il Carroccio sarebbe a solo mezzo punto dal M5S di Beppe Grillo (16,5%). Staccati sarebbero Ncd-Udc (4,5%) e Fdi (3,5%). Nel partito c'e' la convinzione che "l'operazione Sud" portera' molti voti. Le liste "Noi con Salvini" - viene spiegato - potrebbero intaccare l'elettorato di Forza Italia ma anche attingere nel bacino del voto di protesta deluso dal Movimento Cinque Stelle. Fino alle scorse elezioni era in vigore un accordo informale tra Silvio Berlusconi ed Umberto Bossi che "impediva" alla Lega di presentare sue liste nel Mezzogiorno. Questo accordo - viene sottolineato - ora non c'e' piu'

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