La Giunta regionale, su proposta dell'assessore alle Politiche agricole, Caccia e Pesca Mauro Febbo, ha dato attuazione al nuovo Calendario Venatorio regionale che parte il 16 settembre 2012 e termina il 31 gennaio 2013, salvo per qualche particolare specie. Importante novita' e' l'addestramento e l'allenamento dei cani da caccia consentita dal primo agosto 2012 (ieri) e termina il 31 gennaio 2013. I cani impiegati nella caccia devono essere iscritti in un apposito elenco predisposto dagli ATC, indicando nome del cane, razza, sesso e numero di microchip. "La versione approvata - afferma Mauro Febbo - e' frutto di un lungo lavoro di concertazione e mediazione sia degli Ambiti Territoriali di Caccia (ATC) sia con le Associazioni Venatorie che, per la prima volta, hanno stilato un documento a firma congiunta. Infatti l'ufficio di Programmazione Venatoria della Direzione Politiche Agricole, nella redazione dello stesso, ha cercato di accogliere, per quanto possibile, viste le numerose prescrizioni del TAR e dell'ISPRA, le richieste delle Associazioni Venatorie. Pertanto il nuovo calendario e' uno strumento condiviso che coniuga le aspettative del mondo venatorio con le legittime esigenze di tutela e salvaguardia della natura"
"Per dare certezza al mondo venatorio e agli organi di vigilanza, quest'anno nel calendario venatorio e' stata allegata una cartografia che riguarda le zone di prelievo venatorio dove sono presenti specie di interesse conservazionistico (Lepre italica e coturnice) e la Zona di protezione esterna del Parco nazionale d'Abruzzo. Inoltre - prosegue Febbo - le prescrizioni inserite nel calendario per le suddette specie sono il frutto di un lavoro svolto congiuntamente tra Provincia dell'Aquila, Regione Abruzzo, Ispra e gli ATC interessati che, per la prima volta, sono stati coinvolti in un processo decisionale. Tra le novita' - rimarca l'assessore - del calendario appena varato troviamo l'apertura alla quaglia fissato per giorno 16 settembre con il cane, l'apertura alla stanziale (lepre, Starna e Fagiano) per il giorno al 16 settembre e la chiusura della caccia ai tordi e alla beccaccia stabilito per il giorno 20 gennaio 2013". "Mi preme sottolineare - continua l'assessore alla Caccia - che con la modifica dell'art. 18 della legge 157/92 resasi necessaria a seguito dell'approvazione della "legge comunitaria", si sono perse le certezze su alcune date di prelievo relative all'avifauna migratoria. Nel definire i periodi di prelievo la Regione si e' attenuta strettamente alle direttive comunitarie e alle linee guida sulla caccia della comunita' europea che permettono alle regioni di applicare una decade di sovrapposizione ai periodi indicati dalla UE. L'attivita' venatoria - conclude Febbo - condotta con prudenza, rispetto delle regole, trova anche per la stagione 2012/2013, puntuale disciplina nel calendario approvato. Questo tiene conto delle diverse esigenze rappresentate dalle categorie interessate e coniuga le istanze di tutela faunistico ambientale con un esercizio venatorio equilibrato e responsabile da parte dei cacciatori".
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