Nel 2012 sono aumentati del 9% i poveri che hanno chiesto aiuto per mangiare, con un totale di ben 3,7 milioni di persone assistite con pacchi alimentari e pasti gratuiti nelle mense. E' quanto emerge da un'analisi della Coldiretti, in occasione della divulgazione dei dati Istat sugli effetti dell'aumento dell'inflazione sui piu' poveri, sulla base dal Piano nazionale di distribuzione degli alimenti agli indigenti nel 2012 realizzato da Agea. Per effetto della crisi economica e della perdita di lavoro, si sta registrando - precisa la Coldiretti - un aumento esponenziale degli italiani senza risorse sufficienti a sfamarsi che erano 2,7 milioni nel 2010, sono saliti a 3,3 milioni nel 2011 e hanno raggiunto il massimo di 3,7 milioni nel 2012 (3.686.942). Una situazione drammatica che - continua la Coldiretti - rappresenta la punta di un iceberg delle difficolta' che incontrano molte famiglie italiane nel momento di fare la spesa. Lo dimostra il fatto che - riferisce la Coldiretti - nel primo trimestre del 2013 e' stata tagliata del 5% la spesa degli italiani per la carne e per il pesce, mentre sono diminuiti del 4% gli acquisti di frutta, alimenti importanti per la salute. Il risultato e' che in un anno - conclude la Coldiretti - e' anche praticamente raddoppiata al 12,3% la percentuale di italiani che dichiara di non poter approntare un pasto adeguato in termini di apporto proteico ogni due giorni.
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