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Pubblicato il 08/03/2013 16:04

Chieti, Calano le richieste di finanziamento per le imprese

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I dati di Confartigianato indicano una diminuzione del 9,1%

 Scendono del 9,1%, rispetto all'anno precedente, le richieste di finanziamenti per investimenti da parte delle imprese del territorio. Di conseguenza la quantita' di soldi erogati dagli istituti di credito diminuisce del 6,4%. Inoltre, il denaro costa in media il 2,9% in piu' alle aziende di Chieti e provincia nel confronto con le imprese operanti in Germania. Sono i dati preoccupanti, relativi al credito, resi noti dall'Ufficio studi di Confartigianato. La relazione si riferisce all'annualita' 2012. Sono letteralmente crollate le richieste di finanziamenti rispetto al 2011.

"Ci siamo lasciati alle spalle un anno davvero difficile per le piccole e medie imprese- sottolinea Daniele Giangiulli, direttore provinciale Confartigianato Chieti - che sono allo stremo delle forze e non riescono ad avere un sostegno adeguato dagli istituti di credito. Tra giugno e luglio si era registrata una leggera ripresa seguita da una marcata battuta d'arresto negli ultimi tre mesi del 2012." Le richieste di finanziamenti finalizzati ad investimenti sono calate del 9,1%. "Un dato che e' paragonabile alla percentuale che avevamo in provincia - aggiunge Giangiulli - addirittura quindici anni fa. Siamo di fronte ad un segno inequivocabile della paralisi del mercato." I soldi erogati dalle banche alle imprese, nel 2012, sono stati pari a 4 miliardi e 315 milioni di euro, ovvero il 6,4% in meno del 2011. Le cose vanno leggermente meglio per le aziende con meno di 20 addetti che hanno ottenuto complessivamente 927 milioni di euro contenendo il calo del credito erogato al 5,8%. Il denaro, in compenso, costa e molto alle imprese di Chieti e provincia. "Parliamo di un +2,9% rispetto alla stessa categoria di imprese che operano in Germania con un costo aggiuntivo per le aziende stimato in 144 milioni di euro. E' chiaro -riprende Giangiulli- che i prodotti presenti sul nostro mercato finanziario non sono competitivi in Europa." L'augurio e' di voltare subito pagina con provvedimenti a misura di piccola impresa. Lanciamo un appello accorato affinche' le banche, soprattutto quelle del territorio che si dimostrano sempre piu' sensibili, adottino iniziative a supporto delle piccole imprese e, al tempo stesso, si incentivi al massimo il prezioso ruolo svolto dai consorzi fidi".

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