I dati sulle vendite al dettaglio a settembre per il Codacons confermano che il leggero aumento registrato ad agosto "era solo un rimbalzo tecnico, peraltro fittizio, considerato che i dati incorporano sia la dinamica delle quantita' che dei prezzi". "Gli italiani proseguono la loro dieta forzata, considerato che ancora una volta di diminuiscono le vendite di prodotti alimentari, beni necessari difficilmente comprimibili. Segno di una drammatica difficolta' ad arrivare a fine mese. Persino le vendite della grande distribuzione crollano. Solo i discount reggono ancora, ma la loro tenuta dimostra come gli italiani non si possono piu' permettere nemmeno di comprare le marche famose e pubblicizzate che hanno reso famoso il made in Italy nel mondo e che hanno mangiato da quando sono bambini".
"Ecco perche' il Governo - prosegue il Codacons - dovrebbe rifare la legge di stabilita', partendo dal principio che quella italiana e' in primo luogo una crisi di consumi dalla quale si uscira' solo quando le famiglie potranno almeno permettersi di poter mangiare quello che vogliono senza doversi preoccupare che, cosi' facendo, non arriveranno a fine mese".
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