Nel secondo trimestre del 2013 le esportazioni dei venticinque distretti del Mezzogiorno monitorati da Intesa Sanpaolo hanno registrato una significativa accelerazione su base tendenziale, che conferma la buona performance gia' evidenziata in apertura d'anno. Nel periodo aprile-giugno con una variazione tendenziale dell'11,5% il livello dell'export dei distretti del Sud raggiunge gli 1,4 miliardi di euro, valore vicino ai massimi del post 2009. E' quanto si evince dal rapporto diffuso oggi dal servizio studi e ricerche dell'istituto. Le migliori performances sono quelle della Puglia. A determinare il buon andamento delle imprese distrettuali sui mercati esteri sono i risultati positivi in tutte le regioni dell'area, ad eccezione dell'Abruzzo: qui infatti i distretti, escluso quello dei vini del Montepulciano, hanno evidenziato un calo dell'export. E' la Puglia a sostenere le performance del Mezzogiorno con una crescita del 21,6% rispetto al periodo aprile-giugno del 2012, determinata dagli eccellenti risultati del polo della Meccatronica e dei distretti della filiera agro alimentare (Ortofrutta e Olio e pasta del barese). Molto positivi anche i risultati riportati dai distretti della Campania e della Sicilia. In entrambe le regioni sono i distretti della filiera alimentare ad evidenziare un profilo di crescita nel corso del secondo trimestre del 2013. In Campania e' il distretto delle Conserve di Nocera a sostenere il risultato complessivo, a conferma della ripresa di un trend positivo, riavviato nel primo trimestre dell'anno, seguito dal polo del Caffe' e della pasta napoletana. In Sicilia invece i due distretti agricoli dell'Ortofrutta di Catania e del Pomodoro Pachino hanno evidenziato una variazione positiva delle esportazioni, che ha compensato il calo registrato dal distretto dei Vini e liquori della Sicilia occidentale. L'andamento delle vendite estere conferma la dinamica positiva avviata nel corso del primo trimestre dell'anno sia sui mercati maturi che sui nuovi mercati. Il profilo di questi ultimi si conferma pero' piu' vivace per il secondo trimestre consecutivo (+14,4% tendenziale a fronte del +10,3% dei mercati maturi). E' la Germania ad evidenziare la crescita piu' significativa (+41,2%), risultato trainato dal boom delle vendite del distretto della Meccatronica barese che, nel periodo considerato, ha raggiunto livelli di export di massimo storico.
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