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Pubblicato il 30/04/2013 12:12

Edilizia scolastica, il rapporto del Ministero

osservatorio

E' una delle emergenze del sistema paese, che ha il 44% degli edifici scolastici che risale a piu' di 32 anni fa, e con 4 scuole su 100 costruite addirittura prima del 1900. La necessita' di un 'piano di edilizia scolastica su tutto il territorio nazionale' e' stata segnalata da Enrico Letta nel suo discorso alla Camera, legata anche all'obiettivo di portare la pratica sportiva nelle elementari e nelle medie.

L'urgenza di un piano nazionale di edilizia scolastica, che tenga conto anche delle particolari esigenze legate alla sismicita' dei territori, e' stata seguita con attenzione negli ultimi mesi, tanto che ad inizio anno scolastico 2012/2013 il Miur ha reso noti i dati disponibili nell'anagrafe ministeriale degli edifici scolastici. E uno degli ultimi atti della gestione del ministro Francesco Profumo e' stata la firma, il 27 marzo, della direttiva per destinare 38 milioni di euro alla costruzione di nuove scuole attraverso lo strumento del fondo immobiliare.

Su 10.219 istituzioni scolastiche hanno risposto in 9.806; gli edifici censiti sono stati 36.220 (un'istituzione scolastica puo' includere piu' edifici).

- 4 EDIFICI SU 100 RISALGONO ALL'800: Il 4% degli edifici scolastici in Italia e' stato costruito prima del 1900 (il numero piu' consistente e' concentrato in Piemonte), il 44% tra il 1961 e il 1980. Il 14,8% e' stato riadattato per uso scolastico e il 4% e' di proprieta' di enti religiosi o privati.

- 98% HA ESTINTORI MA SOLO 17,7% OK CON NORME ANTINCENDIO: Soltanto il 17,7% degli edifici e' in possesso del certificato di prevenzione incendi. Tuttavia il 66,5% delle scuole possiede un impianto idrico antincendio, il 49,3% dispone di una scala interna di sicurezza, il 61,5% possiede la dichiarazione di conformita' dell'impianto elettrico,il 63% e' munito di un sistema di allarme, il 98,3% e' in possesso di estintori portatili, il 95,1% possiede un sistema di segnaletica di sicurezza. Sono le regioni del Sud quelle che presentano, da questo punto di vista, le maggiori criticita': in Calabria soltanto il 33,7% ha una scala esterna e in Sicilia il 49% ha impianti elettrici non in regola.

- CIRCA 14 MILA EDIFICI IN ZONE AD ALTO RISCHIO SISMICO: Su 25.532 edifici per i quali e' stata comunicata la classificazione sismica, 2.328 edifici sorgono nelle zone piu' pericolose dal punto di vista sismico e 11.414 si trovano in territori in cui in passato si sono avuti danni rilevanti a causa di terremoti abbastanza forti. Per quanto riguarda la certificazione 3.745 edifici sono progettati rispettando la normativa antisismica e 1.614 sono in possesso del certificato di conformita', vale a dire un certificato che attesta la perfetta rispondenza dell'opera eseguita alle norme per le costruzioni in zona sismica. La percentuale piu' alta di edifici scolastici classificati in Zona 1 (la piu' pericolosa) si registra in Calabria, 53,6%, seguita da Basilicata (33,5%) e Abruzzo (20,7%).

- IL FONDO IMMOBILIARE: la direttiva del 27 marzo prevede un fondo da costituire attraverso una societa' di gestione del risparmio appositamente individuata dall'Ente locale/Regione tramite procedure a evidenza pubblica, e' uno strumento finanziario destinato a realizzare le nuove strutture grazie alla valorizzazione degli immobili obsoleti, conferiti dall'Ente locale/Regione, e a ogni ulteriore eventuale cofinanziamento.

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