Giuseppe e' e restera' il nome piu' diffuso in Italia. Seguono Antonio e Giovanni. Mentre il nome di donna piu' comune e' Maria. La conferma arriva da una ricerca condotta dall'Osservatorio socio-economico di Pagine Si! su 24 milioni di utenti presenti negli archivi dell'azienda di Terni attiva nella pubblicazione di elenchi telefonici cartacei e digitali in quasi tutte le province italiane (8 milioni di elenchi l'anno). Il dato che emerge e' che, sul fronte dei nomi, il Belpaese scommette ancora sulla tradizione e, per il momento, allontana la possibilita' di nomi piu' fantasiosi o stranieri. Un italiano su cinque registrato in un elenco telefonico (19%) si chiama Giuseppe, in omaggio forse ad un nome importante della tradizione religiosa. Segue Antonio con il 14% e Giovanni con il 12.5%. E ancora Francesco (9.8%), Maria (9.6%), Mario (8%), Luigi (7.4), Roberto (4.4%), Angelo (4%) e Vincenzo (3.4%). Un quadro che non pare destinato a mutare nei prossimi anni. L'Osservatorio socio-economico di Pagine Si! ha intervistato centinaia di individui in tutta Italia chiedendo quale sarebbe il nome preferito per i propri figli. In cima alla classifica dei nomi preferiti si confema ancora Giuseppe (18%) che sara' il nome piu' diffuso in Italia anche per gli anni a seguire. Secondo posto per Antonio (16%) e terzo per Marco (13%). La ricerca sui sofferma anche sulle differenze esistenti tra nord, centro e sud. La parte settentrionale dello stivale e' conquistata dal nome Giuseppe, prima scelta in Lombardia con il 12.5%, Piemonte 13.5%, Veneto 9.2%, Valle d'Aosta 11.7%, Liguria 10.5% ed Emilia Romagna 9.5%. Le regioni centrali rivelano qualche differenza: nel Lazio ed in Umbria si conferma Giuseppe il nome piu' diffuso, rispettivamente con il 9.7% ed il 10%. In Abruzzo guida la classifica Antonio (10.5%) mentre la Toscana e' terra dei Mario (7.8%). Nel Mezzogiorno primeggia invece Antonio (16%) che e' il nome maggiormente utilizzato in Basilicata (12.5%), Campania (11.8%) e Molise (15.7%). Salvatore e' abbastanza diffuso nel meridione (13%) ma poco utilizzato al nord Italia. Non fanno eccezione le isole con la Sicilia dei Giuseppe (15.3%) e dei Salvatore (11.6%) o la Sardegna degli Antonio (12.5%) e Giovanni (10%)
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