gestionale telefonia Gestionale Telefonia
HOME » OSSERVATORIO » IN CALO DEL 4,8% IL NUMERO DI PERSONE CONDANNATE
Pubblicato il 18/11/2013 21:09

In calo del 4,8% il numero di persone condannate

carcere, osservatorio, condanne

Nel 2011 risultano iscritte al Casellario Giudiziale Centrale circa 342 mila sentenze per delitto o contravvenzione, pari a 569,4 persone per 100.000 abitanti condannate con sentenza irrevocabile. Dal 2000 al 2011 il numero delle persone condannate con sentenza irrevocabile e' in calo del 4,8%. E' quanto rileva l'Istat. I condannati per delitto, cioe' per reati per cui sono previste pene come l'ergastolo, la reclusione, la multa, sono stati 238.501, corrispondenti a 397 per 100.000 abitanti, mentre i condannati per contravvenzione, per cui e' prevista la pena dell'arresto e/o dell'ammenda, sono stati 103.187, corrispondente a 172 per 100.000 abitanti. Dal 2000 al 2011 diminuisce la quota di quanti hanno riportato condanne definitive per delitti (dall'81,6% al 69,8%) mentre aumenta la quota complementare dei condannati per contravvenzione (dal 18,4% al 30,2%). I condannati sono soprattutto maschi (85%) e di nazionalita' italiana (70%), ma aumenta la componente straniera rispetto al 2000. I condannati hanno prevalentemente un'eta' compresa tra i 25 e i 54 anni. 

Soprattutto maschi (85%) e di nazionalita' italiana (70%), ma aumenta la componente straniera All'inizio del decennio, prosegue Istat, tra i condannati stranieri nelle prime tre posizioni si collocano i nati in Marocco, Albania e Ex-Jugoslavia. Dal 2003 al 2011, invece, aumentano i condannati di origine romena, fino a divenire i piu' numerosi negli ultimi due anni. Si registra anche la crescita della quota di condannati nati in Cina. Rispetto al 2000, diminuiscono, sul totale dei reati sentenziati, i furti (dal 16,7% all'11,4%), mentre aumentano le violazioni delle leggi in materia di stupefacenti (dal 5,6% all'11,4%) e il reato di guida sotto influenza di alcool o droghe (dal 16,8% al 36,7%). Il furto, le violazioni delle leggi in materia di stupefacenti e sostanze psicotrope e la guida sotto l'effetto di alcool o droghe sono i reati piu' sentenziati. Tra gli uomini prevalgono proprio i delitti di violazione delle leggi in materia di droga e sostanze psicotrope (12,3% nel 2011) insieme a quelli di furto (10,8%, in netta diminuzione dal 2000). Per le donne, al primo posto i delitti di furto (14,6%), e di omesso versamento di ritenute previdenziali (12,1%).

Nel Mezzogiorno, prosegue Istat, sono piu' diffusi l'omicidio volontario (ma in calo dal 2000, -15,6% nelle regioni del Sud e -27,5% nelle Isole), la truffa (+113,4% dal 2000), il reato di associazione di stampo mafioso, anch'esso in diminuzione, soprattutto nelle Isole (-35,4%). Al Nord e' piu' diffusa la violazione delle norme sull'immigrazione (in forte aumento dal 2000, soprattutto nelle regioni del Nord-est +466,8%) e delle leggi in materia di droga e sostanze psicotrope, in aumento in tutta Italia. Le durate medie di pronunciamento della sentenza dalla data di commesso reato sono maggiori per i reati di associazione di tipo mafioso, omicidio volontario e evasione d'imposta sui redditi e sul valore aggiunto; minori i tempi di condanna per i reati di stalking e quelli relativi all'immigrazione e alla guida sotto l'effetto di alcool o droghe. Le sentenze per omicidio volontario comportano una reclusione superiore ai 10 anni. Per la maggior parte degli altri delitti considerati la durata della reclusione e' inferiore a un anno. 

© Riproduzione riservata

Condividi:

Articoli Correlati



Utenti connessi: 4