La crisi attanaglia sempre di piu' gli italiani che, oltre a ricorrere agli hard discount, si lanciano nell'orto fai da te. Una decisione presa piu' per necessita' che per passione e che secondo stime della Cia dovrebbe far risparmiare quest'anno almeno un miliardo e quattrocento milioni di euro.
Dal piccolo appezzamento di terreno all'orto ricavato sul poggiolo di casa; dall'orto da passeggio a quello verticale si stima che abbiano un orto 4 milioni e mezzo di italiani e altri 200 mila, complice la crisi, dovrebbero aggiungersi quest'anno. Secondo la Coldiretti siamo di fronte a una situazione senza precedenti: 'e' come in tempo di guerra quando nelle citta' italiane, europee e degli Stati Uniti si diffondevano gli orti per garantire approvvigionamenti alimentari'.
E i dati sulle vendite di frutta e verdura non lasciano scampo: dieci anni fa le famiglie italiane ne acquistavano 417 chili all'anno scesi a 331 nel 2012. Secondo il rapporto Istat/Cnel sul benessere 2013 "in Italia nel 2011 solo il 18,4 per cento della popolazione ha consumato quotidianamente almeno quattro porzioni tra frutta, verdura e legumi freschi". Ma non solo: Gfk Eurisko ha registrato l'anno scorso un calo rilevante degli acquisti e negativita' soprattutto nel primo trimestre 2013
Per la prima volta negli ultimi anni poi, cala addirittura il numero di famiglie acquirenti della frutta fresca (-3.5% nel trimestre). La frutta e la verdura insomma stanno diventando beni quasi di 'lusso' e gli italiani riscoprono l'antica arte dell'arrangiarsi.
L'investimento, d'altronde e' limitato e basta un piccolo pezzo del balcone.O si utilizzano materiali di recupero, o si ricorre, nel migliore dei casi, a soluzioni preconfezionate. 'Si puo' ipotizzare - spiega la Coldiretti- per un orto sul balcone di medie dimensioni un costo che oscilla fra i 40 e i 50 euro per 2 contenitori da 80 centimetri di lunghezza, con la giusta quantita' di terra e 6 piantine orticole piu' diverse essenze aromatiche, dove la maggior parte del costo e' rappresentato proprio dai vasi che certamente non si buttano via a fine stagione, ma possono essere riutilizzati per piu' anni. Le singole piantine orticole possono costare fra i 25 e i 30 centesimi per confezioni multiple'.
"Il segreto - spiega Coldiretti - del piccolo orto sul balcone sta nell'ottimizzare gli spazi all'interno degli stessi vasi, alternando piante piu' alte come pomodorini, peperoni e melanzane, con alla base composizioni di prezzemolo, basilico ed erbette. L'ideale e' attrezzare un lato del balcone con le orticole e l'altro con le aromatiche (come timo, salvia e menta)"
Anche i comuni si stanno adeguando a questa tendenza in costante aumento. Secondo il censimento effettuato dall'Istat "quasi la meta' (38 per cento) delle amministrazioni comunali dei capoluoghi di provincia ha previsto orti urbani tra le modalita' di gestione delle aree del verde, con forti polarizzazioni regionali: il 72 per cento delle citta' del Nord-ovest, poco meno del 60 per cento e del 41 per cento rispettivamente nel Nord-est e nel Centro (con concentrazioni geografiche in Emilia-Romagna e Toscana, ma ben rappresentati anche in Veneto, Friuli-Venezia Giulia e nel Lazio).
Nel Mezzogiorno, infine, risultano presenti solo a Napoli, Andria, Barletta e Palermo".
L''urban farming' insomma, comincia a prendere piede stabilmente in Italia. Gli agricoltori hanno un profilo ben preciso 40enni colti con il pallino dell'ambiente e del cibo sano, ma anche pensionati e famiglie attenti al portafoglio in tempi di crisi.
Oggi il 'fai da te' agricolo incuriosisce e attira due famiglie su dieci. Ad essere coltivate non sono solo erbe aromatiche 73% e i fiori 73 %, ma anche ortaggi e frutta 39%.
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