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Pubblicato il 04/05/2013 23:11

La crisi e il boom delle bancarelle

osservatorio

La crisi moltiplica "bancarelle" e mercatini. Tra il 2009 ed il 2012 le imprese del commercio al dettaglio ambulante iscritte ai registri delle Camere di commercio sono aumentate di 17.458 unita', piu' del 10% rispetto all'anno di inizio della crisi. Ed oggi in Italia ci sono quasi 180.000 bancarelle. I dati, elaborati da Unioncamere, mostrano che a far la parte del leone sono le imprese on the road di tessuti, tessili per la casa e abbigliamento, aumentate di quasi 11mila unita' (+28,26%) nei tre anni. Ma crescite consistenti si sono registrate anche per le bancarelle di bigiotteria e di profumi e cosmetici.
L'analisi mostra come siano quasi triplicate tra il 2009 e il 2012 le imprese del commercio ambulante di prodotti di bigiotteria, che, alla fine dello scorso anno, hanno superato le 13mila unita'. Sempre piu' diffuse nei tanti mercatini che animano anche le periferie cittadine, queste attivita' registrano un saldo positivo di poco superiore alle 8.600 imprese con un tasso di crescita a tre cifre. Saldi un po' meno consistenti ma crescita comunque a due cifre anche per profumi e cosmetici (+22,66% pari a 399 imprese in piu' nel triennio) e per calzature e pelletterie (+16,89% pari a 858 attivita' in piu'). Alto anche il tasso di crescita degli ambulanti specializzati nell'arredamento, casalinghi, elettrodomestici e materiale elettrico (+26,28% tra fine 2009 e fine 2012, con oltre mille imprese in piu'), e di quelli di fiori e piante, in aumento del 15,53% con un saldo attivo di 538 unita'. Decisamente piu' contenuti, invece, i tassi di incremento del commercio ambulante legato al settore alimentare, che, con variazioni percentuali intorno al 3%, si allinea all'aumento registrato dai negozi tradizionali.

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