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Pubblicato il 27/12/2012 21:09

Mobilità sostenibile, L'Aquila in fondo alla classifica

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E' stato reso noto il sesto rapporto sulla mobilità eco sostenibile in Italia, elaborato da Euromobility. Se da un lato Torino mantiene saldamente la prima posizione le città abruzzesi non brillano in alcuni casi. In fondo alla classifica della mobilità sostenibile, L'Aquila, Catanzaro e Reggio Calabria. Sul podio ancora tutte città del nord con il secondo posto a Brescia e il terzo a Parma, ma nella 'top ten' si affacciano per la prima volta Ancona al decimo posto e Prato in ottava posizione, sottolinea lo studio. Milano guadagna la quarta posizione e subito dopo Bologna che sale dal sesto al quinto posto. Sempre nella top ten Bergamo al sesto posto, seguita da Venezia al settimo e Modena in nona posizione. 

Molti gli indicatori presi in considerazione in questa sesta edizione del Rapporto Euromobility, con dati sulla distribuzione delle merci in città e sulle flotte di veicoli comunali, che si aggiungono ai dati della scorsa edizione sui parcheggi di scambio e a pagamento, sul numero di incidenti e sull'indice di mortalità, sul numero di autovetture per kmq, sulle iniziative di promozione e comunicazione a favore della mobilità sostenibile. Come negli anni passati, il rapporto tiene anche conto delle consuete informazioni relative alle innovazioni introdotte per la gestione della mobilità (car sharing, bike sharing, mobility manager), allo stato di salute delle città in relazione alla presenza di auto di nuova generazione o alimentate a combustibili alternativi (gpl, metano), all'offerta di trasporto pubblico, alle piste ciclabili, alle zone a traffico limitato e pedonali. Le 50 città monitorate sono tutti i capoluoghi di Regione, i due capoluoghi delle Province autonome e le città con una popolazione superiore ai 100.000 abitanti.

Dallo studio emerge che 'a Torino, Milano e Brescia continua l'impegno delle amministrazioni per la bicicletta e per il potenziamento del bike sharing, il servizio di biciclette condivise: Milano conta 13.000 utenti registrati e 1.800 biciclette, Torino 14.400 utenti e 540 biciclette (+80%), e Brescia 8.266 utenti e 259 biciclette (più che raddoppiate rispetto all'anno precedente)'. Nelle 16 città che usano il sistema elettronico 'gli utenti sono aumentati di oltre del 31% e le biciclette in circolazione di oltre il 35%'.

Il car-sharing, l'auto condivisa, invece, 'dopo la battuta d'arresto del 2010, inizia nuovamente a crescere nel nostro Paese: gli utenti crescono del 16,2% rispetto all'anno precedente e le automobili del 12,4%'. Milano mantiene la pole position per numero di utenti (4.443), seguita da Venezia con 3.564 e Torino con 2.600. Sempre a Milano il primato di auto in car sharing (132) seguita da Torino (126).

La maggiore offerta di trasporto pubblico locale (vetture per Km/ab) 'si registra a Milano, Cagliari, Venezia e Torino, mentre il maggior numero di passeggeri viaggiano a Venezia, Roma e Milano'. Nell'ultimo anno, secondo i dati di Legambiente utilizzati nel rapporto di Euromobility 'Mobilità sostenibile in Italia: indagine sulle principali 50 città', le città di Monza, Bergamo, Cagliari, Novara, Torino e Brescia hanno incrementato di molto l'offerta di trasporto pubblico, mentre nelle città di Modena, Salerno, Livorno, Napoli e Prato si è registrata una preoccupante riduzione. Sempre secondo i dati di Legambiente, nelle città di Foggia, Bergamo, Cagliari, Firenze, Monza, Torino, Brescia e Novara 'è cresciuto il numero di passeggeri trasportati, mentre una flessione superiore al 10% si è registrata nelle città di Palermo, Ferrara, Potenza, Pescara, Bari, Napoli'.

I dati dimostrerebbero che l'aumento di offerta da parte delle amministrazioni è premiato da una positiva risposta da parte dei cittadini, che usano di più il trasporto pubblico. I dati di Legambiente relativi all'ultimo anno non sono disponibili per le città di Aosta, Latina, Messina, Rimini, Siracusa e Reggio Calabria e ciò ha influito anche sulla classifica finale.

Stabile il tasso di motorizzazione, l'indicatore che misura la consistenza della flotta veicolare in rapporto alla popolazione residente, 'pari in Italia a 60,67 auto ogni 100 abitanti contro la media europea di circa 46'. Le città con più auto sono L'Aquila e Latina, la prima con 73,9 e la seconda con 72,5 auto ogni 100 abitanti, seguite da Catania, con quasi 72 auto per 100 abitanti, e Potenza (71,8). Venezia, naturalmente, e Genova, Bolzano e Bologna contano invece il minor numero di automobili circolanti per abitante. Napoli, Torino e Milano si confermano invece le città con il più alto numero di autovetture per ogni kmq di territorio. Sono sempre le città del sud che presentano il maggior numero di auto più inquinanti, con Napoli che svetta (sono quasi il 57% le auto con più di 11 anni di vita), seguita da Catania, con il 52,2%. Relativamente agli standard emissivi più recenti (Euro 4 ed Euro 5), le città di Aosta, Trento e Firenze mostrano le percentuali più alte (il dato di Aosta è però falsato perché molte società di autonoleggio immatricolano qui le autovetture della propria flotta). Iniziano a circolare già alcune automobili di standard euro 6, la cui percentuale è però ancora molto bassa e pari allo 0.01% sulle 50 città, il maggior numero si registra a Roma con 293 automobili seguita da Milano con 173.

Inalterata rispetto allo scorso anno la classifica per le due ruote a motore, secondo il sesto rapporto di Euromobility: 'il tasso di motorizzazione più elevato si registra a Livorno (25,4 ogni 100 abitanti), seguita da Genova (22,6) e Catania (21.7), mentre le città con meno motocicli e ciclomotori sono Foggia (5.5), Venezia (6.6) e Potenza (7.1). Aosta mantiene il primato delle due ruote più inquinanti (il 48,0% sono Euro 0), seguita da Perugia (47,3%) e Udine (46,3%), mentre Livorno (19,1%), Firenze (22,8%) e Roma (23,3%) annoverano il minor numero di motocicli e ciclomotori Euro 0'.

Mentre il 2010 aveva registrato un boom di auto a gas, grazie anche agli incentivi, con un aumento di quelle a gpl rispetto all'anno precedente del 19,7% e di quelle a metano del 7,8%, 'il 2011 registra purtroppo una battuta di arresto'. Si confermano Ravenna, Ferrara e Bologna, con una media intorno al 18%, le città dove il gas va per la maggiore. Fanalini di coda nella classifica delle auto a gas sono sempre Trieste, Udine e Siracusa.

'A Forlì (73.2), Modena (70.8) e Bologna (62.3), invece, troviamo le percentuali più elevate di veicoli a basso impatto (elettriche, ibride, metano, gpl) nelle flotte comunali. Il primato di auto elettriche e/o ibride spetta a Reggio Emilia (53.8%), di metano a Modena (58.6%) e di gpl a Bergamo (36.4%)'. Così il sesto rapporto annuale di Euromobility.

Solo le Città di Aosta, Cagliari, Campobasso, L'Aquila, Messina, Potenza e Sassari rispettano tutti i limiti imposti dalla normativa. Torino ha registrato sia il maggior numero di superamenti di Pm10 (158 rispetto ai 35 consentiti), sia la più elevata media annuale (59 microgrammi al metro cubo rispetto al limite di 40). Seguono in entrambe le classifiche Siracusa, Milano e Verona. A Messina si è registrato il numero minore di superamenti (3), mentre Potenza ha registrato la media annuale più bassa, 21 microgrammi al metro cubo.

Anche nel 2011, spiega il rapporto, l'iniziativa di maggior successo, alla quale hanno aderito tutte le città ad eccezione di Catanzaro e Forlì, è risultata la Giornata nazionale della bicicletta promossa dal ministero dell'Ambiente. Molto seguita è risultata anche l'iniziativa 'Bimbinbici' seguita dalla Settimana Europea della Mobilità alla quale hanno aderito 24 città contro le 14 dell'anno precedente. Le iniziative Bicincittà e Vivincittà hanno registrato rispettivamente un'adesione di 22 e 20 città su 50. La neonata iniziativa Giretto d'Italia ha da subito ottenuto l'adesione di 18 città.

 

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