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Pubblicato il 21/10/2013 23:11

Mutui, l'Abruzzo è la regione con l'importo medio più basso

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Le famiglie italiane hanno ricevuto finanziamenti per l'acquisto dell'abitazione per 5.809,86 milioni di euro nel secondo trimestre del 2013, il 16,3% in meno rispetto allo stesso periodo del 2012, per un controvalore di 1.130 milioni di euro in meno. E' quanto emerge dai dati riportati nel Bollettino Statistico III-2013 della Banca d'Italia nel mese di ottobre 2013. Si conferma la tendenza alla contrazione in corso dall'inizio del 2011, anche se dal secondo trimestre 2012 arrivano segnali di una leggera ripresa verso una maggiore stabilita'. I volumi restano influenzati principalmente da una domanda di credito debole, condizionata da una bassa fiducia dei consumatori e da un mercato del lavoro che stenta a decollare, oltre che da una sempre alta attenzione al rischio da parte degli operatori del settore. Negli ultimi 12 mesi (luglio 2012-giugno 2013) sono stati erogati alle famiglie italiane finanziamenti per l'acquisto della casa per un controvalore di 22.337,29 milioni (-35,4% a livello tendenziale), per un controvalore di -12.226,65 milioni. Rispetto all'osservazione sui 12 mesi dello scorso trimestre il calo e' stato pari a -4,8%. Dopo il forte calo della domanda di mutui per tutto il 2012, dall'inizio del 2013 la contrazione sta rallentando. Le variazioni al ribasso hanno interessato tutte le macro-aree italiane, sebbene con un forte rallentamento del trend negativo. Il calo piu' consistente (-32,0%) si registra al Sud (700 mln di euro l'erogato trimestrale), e nelle isole (-30,4% a 330 mln di euro). L'andamento migliore e' nelle regioni dell'Italia Nord-Orientale (-4,8% rispetto al primo trimestre) per 1.400 milioni erogati, lo stesso valore dell'Italia Centrale, che tuttavia perde il 13,7%. La macro-area Nord-Occidentale si mantiene al primo posto per volumi erogati (2.000 mln di euro) e per incidenza nazionale (35,4% del totale dei volumi erogati), nonostante abbia perso il 15,4%.

Resiste il Nord-Est, soffrono Sud e isole Nel primo trimestre del 2013 registriamo uno stock di mutui in essere pari a 299.301 mln di euro, in linea rispetto al trimestre precedente (-0,4%) e in calo del 2,5% in relazione allo stesso periodo dell'anno precedente. L'Ufficio studi Tecnocasa ha analizzato la tendenza rispetto alla quantificazione media dell'importo di mutuo. Nel secondo trimestre del 2013, a livello nazionale, e' stato rilevato un calo del ticket medio di mutuo a quota 107.500 euro rispetto al precedente trimestre (110.200 euro). Il ticket medio di mutuo visto a livello regionale continua ad essere per ragioni socio-economiche difforme sul territorio nazionale. La regione con il valore piu' alto e' risultata essere la Lombardia, con un ticket medio pari a 115.700 euro, in calo dell'1,4% su base trimestrale. Il valore piu' basso e' stato registrato in Abruzzo, dove il ticket medio e' 57.000 euro, in calo del 34,8%. Tra le performance migliori si registrano Marche, che hanno fatto segnare +29,4% (ticket medio pari a 90.600 euro), Calabria (+24,4%, ticket medio 92.200 euro), Molise (+12,3%, ticket medio 104.900 euro) e Toscana (+10,9%, ticket medio 109.500 euro). Bene anche Friuli-Venezia Giulia (+5,1%) e Piemonte (+3,2%), nelle quali l'importo medio di mutuo e' stato di poco superiore a 100.000 euro.
Dal punto di vista del totale dei volumi erogati, la Macroarea Nord-Occidentale rimane quella che piu' incide, anche se registra un calo del 35% nelle erogazioni. Variazioni simili, e di poco inferiori a -40%, per il Sud e le Isole. L'incidenza delle singole macroaree conferma il trend evidenziato negli ultimi tre mesi. A livello regionale, Trentino-Alto Adige, Emilia-Romagna e Molise si posizionano ai primi tre posti con un incremento dei volumi su anno, rispettivamente, del 24,2% (176,10 milioni erogati), 16% (595,87 milioni), 7,9% (12,72 milioni). Le performance peggiori sono appannaggio di Campania, Sardegna, Abruzzo e Basilicata, con perdite tra il 46% e il 37%. Lombardia e Lazio si confermano leader per erogazioni (1.380,49 e 776,55 milioni) anche se in calo del 17% e del 7,7% rispettivamente. Sulle 110 province italiane sono 18 quelle che hanno aumentato le erogazioni rispetto al secondo trimestre 2012. La prima e' Belluno (+126%); raddoppiano i volumi erogati a Barletta-Andria-Trani, Medio Campidano e Bologna. Incrementi molto positivi per Monza-Brianza e Bolzano (+40% e +30% circa), interessanti anche Trento ed Enna (+20% e +10% circa). Maglia nera per Carbonia-Iglesias, che ha perso il 70% dell'erogato; male anche L'Aquila, Oristano, Sassari e Caserta, tutte in calo tra 60 e 67%

 

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