Nuova contrazione dei consumi a gennaio. L'indicatore Confcommercio (Icc) registra una diminuzione dell'1,6% in termini tendenziali e un calo dello 0,3% rispetto a dicembre "evidenziando con chiarezza tutte le difficolta' dell'economia italiana, dopo due anni di recessione, ad avviarsi su un sentiero di sviluppo che coinvolga in misura di un certo rilievo la domanda delle famiglie. Il ridimensionamento registrato a gennaio, dopo un trimestre di stabilizzazione dei consumi", spiega una nota, "si aggiunge, infatti, ad altri indicatori dell'economia reale che sottolineano la complessita' del quadro congiunturale della nostra economia che, dopo un quarto trimestre in cui si erano registrati timidi segnali di miglioramento, sembra essersi instradata piu' in una fase di stagnazione che di ripresa"
La dinamica tendenziale dell'Icc di gennaio riflette una diminuzione dell'1,1% della domanda relativa ai servizi e dell'1,9% della spesa per i beni. A gennaio 2014, variazioni positive, rispetto all'analogo mese dello scorso anno, si rilevano solo per la spesa reale in beni e servizi per le comunicazioni (+4,6%). Le riduzioni piu' significative si sono registrate per gli alberghi, pasti e consumazioni fuori casa (-2,3%), i beni e servizi per la casa (-2,2%) e per l'abbigliamento e le calzature (-2,1%). In termini di media mobile a tre mesi, l'indicatore rimane stabile. I timidi tentativi messi in atto dalle famiglie per tentare di recuperare i livelli di consumo, spiega Confcommercio, sono vanificati dalle dinamiche del reddito disponibile che, in assenza di miglioramenti dell'occupazione e di politiche fiscali meno restrittive ha trovato nei mesi piu' recenti come unico sostegno la bassa dinamica inflazionistica. Elemento che e' riuscito solo a frenare la caduta della domanda, come segnala la stabilita' dell'indicatore nei mesi piu' recenti. Il dato di gennaio riflette un calo dello 0,4% della domanda per la componente relativa ai servizi e dello 0,2% per i beni. Relativamente alle singole macro-funzioni di spesa, in un contesto di generalizzata tendenza alla riduzione, solo per i beni e servizi ricreativi si rileva un modesto aumento (+0,2%). Per contro il calo piu' significativo ha interessato la domanda per i beni e servizi per la mobilita' (-1,5%). Andamenti negativi si rilevano anche per alberghi, pasti e consumazioni fuori casa (-0,3%) e per i beni e servizi per la casa (-0,3%). Per quanto riguarda gli alimentari e le bevande anche a gennaio la tendenza e' stata improntata, per il terzo mese consecutivo a un ridimensionamento.
© Riproduzione riservata
Utenti connessi: 2
Condividi: