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Pubblicato il 06/02/2014 20:08

Prezzi delle case, è boom a L'Aquila

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Calano ancora i prezzi, ma le prospettive per il futuro fanno sperare nella ripresa del mercato immobiliare residenziale: e' questo, in breve, il risultato emerso nell'Osservatorio sul Mercato Immobiliare residenziale italiano condotto da gruppo Immobiliare.it (www.immobiliare.it) e relativo a tutto il 2013. A livello nazionale, spiega una nota, il prezzo medio degli appartamenti in vendita e' diminuito del 6,6% su base annua (da gennaio a dicembre 2013): il dato risente maggiormente della diminuzione registrata nel secondo semestre che, da solo, vede i prezzi contrarsi del 3,8%. Nel dettaglio, il prezzo medio ponderato degli appartamenti italiani si e' assestato intorno ai 2.270 euro per metro quadro

"Il 2013, per il mercato immobiliare residenziale, e' stato all'insegna di una generale flessione dei prezzi su tutto il territorio nazionale - dichiara Guido Lodigiani, direttore corporate e Ufficio Studi di gruppo Immobiliare.it - ma sono le citta' con piu' di 250.000 abitanti e gli appartamenti in vendita nel Sud Italia a soffrire in misura maggiore". Scomponendo questi dati in base alle macro aree del Paese, il risultato mostra il Sud soffrire piu' del resto d'Italia: in questa zona il calo dei prezzi arriva al 7,2% in un anno, contro il -6,1% del Nord Italia. E' il secondo semestre a pesare di piu', visto che da giugno a dicembre i prezzi medi richiesti per metro quadro nelle regioni del sud si contraggono del 4,1%. In numeri: a dicembre 2013 per l'acquisto di un appartamento al Nord sono stati chiesti in media 2.273 euro/mq, al Centro 2.718 euro/mq, al Sud 1.941 euro/mq. Interessante rilevare come le citta' piu' grandi (quelle oltre 250.000 abitanti) abbiano sofferto, nel corso dell'anno, una contrazione maggiore dei prezzi di vendita degli appartamenti: in un anno i prezzi sono scesi del 7,6%, arrivando ad una cifra media per metro quadro di 2.965 euro. Discorso diverso per i capoluoghi di provincia con meno di 250.000 abitanti: qui il calo semestrale e' stato piu' basso della media nazionale: in un anno si e' perso il 5,6%, cosa che ha portato i prezzi medi di vendita a 1.910 euro per metro quadro.

Mentre i prezzi del mattone scendono sale l'offerta, tanto di appartamenti in locazione quanto di immobili messi in vendita: nel corso del 2013 gli indici relativi a vendita e locazione sono cresciuti rispettivamente del 4,2% e del 3%. Permane, tuttavia, la differenza di disponibilita' sul mercato di appartamenti in locazione, meno numerosi di quelli in vendita. Per quanto riguarda i prezzi medi richiesti per l'acquisto di un appartamento nei nostri capoluoghi di regione, i numeri dell'Osservatorio di Gruppo Immobiliare.it, relativi a dicembre 2013, non riservano grosse sorprese: pur con prezzi in calo, le citta' capoluogo di regione piu' care sono Roma, con 3.894 euro/mq (-8,2% nell'anno, -3,4% nel secondo semestre), Firenze, che si ferma a 3.683 euro al metro quadro (-5,8% nell'anno, -2,9% nei sei mesi) e Milano che, registrando una flessione dei prezzi del 3,8% nell'anno e del 2,5% nel secondo semestre del 2013, arriva a 3.574 euro/mq. Esattamente come nella rilevazione del primo semestre dell'anno, si confermano i capoluoghi meno costosi le citta' di Catanzaro (1.316 euro al mq, in flessione del 9% nel 2013, ma in leggera crescita nel secondo semestre, con un +1,5%) e Perugia (1.635 euro/mq, con prezzi in calo del 5,7% nel corso dell'anno, del 2,6% solo nel secondo semestre). Rimangono invariate anche le annotazioni sulle citta' capoluogo di regione con i cambiamenti piu' forti: quella che segna, nell'ultimo anno, la crescita maggiore dei prezzi richiesti per gli appartamenti e' L'Aquila (+11,3%); quella che ha subito la contrazione maggiore, invece, e' Venezia (-15,1%), trainata dalla forte diminuzione dei prezzi di Mestre. "L'aumento dell'offerta, insieme agli incoraggianti dati del Crif che rivelano, a partire da luglio 2013, un trend positivo della domanda di mutuo rispetto allo scorso anno - continua Lodigiani - ci portano a individuare tiepidi segnali di ottimismo per il 2014, anno in cui si prevede una ulteriore riduzione dei prezzi tra il 2 e il 4% ed una crescita della domanda, soprattutto per quel che riguarda gli immobili piu' "appetibili" per il mercato residenziale: bilocali e piccoli trilocali, in zone semicentrali delle citta' piu' grandi".

 


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