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Pubblicato il 27/12/2013 19:07

Ristrutturazione delle case Ater, pronto il bando per 22 alloggi

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Le video interviste al presidente Chiodi, all'assessore Di Paolo e al commissario Aloisi

Scadra' il prossimo 22 febbraio il bando per la ristrutturazione di 22 alloggi in localita' Gignano, a canone sociale, di proprieta' dell'Ater (Azienda territoriale per l'edilizia residenziale) dell'Aquila, danneggiati dal terremoto del 2009. Dopo questo primo intervento, per il quale sono stati messi a disposizione 2 milioni e 288 mila euro, ne partiranno altri 4 per complessivi altri 100 alloggi che interesseranno il complesso residenziale il Moro di Pettino che porteranno il totale delle risorse utilizzate a 18 milioni di euro. Ne ha dato notizia, questa mattina, l'amministratore unico dell'Ater dell'Aquila, Francesca Aloisio, nel corso di una conferenza stampa alla quale hanno partecipato il presidente della Regione Abruzzo, Gianni Chiodi, l'assessore regionale per le Politiche della casa, Angelo Di Paolo, e il direttore generale della stessa Ater, Venanzio Gizzi. Per il recupero di tutti gli immobili danneggiati saranno necessari 116 milioni di euro. ''Questo primo intervento che ci vede protagonisti nella ricostruzione delle case E a canone sociale e a canone concordato - ha detto la Aloisio - contribuira' a far girare l'economia per le imprese e per la stessa Ater che finalmente potra' ricollocare gli inquilini da troppo tempo in attesa di risposte''. L'assessore Di Paolo ha espresso rammarico per il fatto che il qualificato personale tecnico regionale non sia stato utilizzato nei processi di ricostruzione: ''Si sarebbero spese meno risorse di quanto non sia stato fatto fino ad ora per pagare i tecnici fatti venire dall'esterno''. Sempre Di Paolo: ''Stiamo cercando di mettercela tutta per dare un contributo concreto per la ricostruzione utilizzando lo stesso personale Ater che avevamo prima del terremoto e questo anche grazie a nuovo prezziario delle opere pubbliche del quale abbiamo aggiornato circa 16 mila voci''. ''Fino ad oggi - ha evidenziato il governatore Chiodi - sono stati gia' riparati diversi alloggi classificati di categoria A, B e C per un totale di 20 milioni di euro impiegati che hanno consentito a molte famiglie di rientrare nelle loro case. Ci sono stati ritardi connessi al 'decreto del Fare' - ha aggiunto - che ha fornito nel frattempo ulteriori ragioni normative e di riflessione che se non fossero state rispettate avrebbero comportato ulteriori ritardi''. ''A soli quattro anni, iniziare con lavori importanti che riguardano la ricostruzione di immobili Ater danneggiati, e' un risultato molto positivo per l'Ente - ha riconosciuto in conclusione Chiodi - Fino ad ora i tempi hanno riguardato la messa in sicurezza del patrimonio Ater e della progettazione e quantificazione del contributo statale''.

Per il presidente dell'esecutivo abruzzese Gianni Chiodi, la ricostruzione delle case popolari "non sara' un tema di campagna elettorale. Gli inquilini votano? Si', ma in questi 5 anni non ho mai fatto scelte solo per il consenso". Lo ha detto nell'incontro con i giornalisti in cui l'Azienda territoriale per l'edilizia residenziale (Ater) dell'Aquila ha presentato il primo bando per la ricostruzione di un edificio classificato "E" per i danni subiti nel sisma del 2009. "Fino ad oggi - ha detto il presidente Chiodi dichiarandosi soddisfatto - sono stati gia' riparati diversi alloggi classificati di categoria A, B e C per complessivi 20 milioni di euro che hanno consentito a molte famiglie di rientrare nelle loro case". "Ci sono stati ritardi connessi con il 'decreto del Fare' che ha fornito nel frattempo ulteriori ragioni normative e di riflessione che se non fossero state rispettate avrebbero comportato ulteriori ritardi". "A soli quattro anni, iniziare con lavori importanti che riguardano la ricostruzione di immobili Ater danneggiati e' un risultato molto positivo per l'ente: fino ad ora i tempi hanno riguardato la messa in sicurezza del patrimonio Ater e della progettazione e quantificazione del contributo statale". Rammarico, infine, e' stato espresso dall'assessore regionale ai Lavori Pubblici, Angelo Di Paolo, per il mancato utilizzo nei processi di ricostruzione del personale tecnico qualificato del suo assessorato. ''Se si fossero utilizzate le professionalita' gia' a disposizione - ha detto -, si sarebbero spese meno risorse di quanto non sia stato fatto fino ad ora''. Di Paolo ha sottolineato poi che "stiamo cercando di mettercela tutta per dare un contributo concreto per la ricostruzione utilizzando lo stesso personale Ater che avevamo prima del terremoto e questo anche grazie a nuovo prezziario delle opere pubbliche del quale abbiamo aggiornato circa 16 mila voci". 

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